Spal
26 Febbraio 2022
Perentorio quattro a zero al 'Tardini'. A segno Tutino e Bernabè nel primo tempo, seguiti da Vasquez e Benedyczak nel secondo

Spal sbriciolata dal Parma. I tifosi se ne vanno prima del fischio finale

di Redazione | 5 min

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Foto di Paolo Andreotti

di Andrea Mainardi

Non fa uno ma quattro passi indietro la Spal, come le reti incassate a Parma in un derby tutto da buttare. Come se non bastasse l’infortunio di Vicari dopo sette minuti, la squadra di Venturato non oppone resistenza in campo sciogliendosi alle prime difficoltà.

Tutino e Bernabè colpiscono nel primo tempo mentre nella ripresa sono Vasquez e Benedyczak a superare Alfonso. Nel mezzo la Spal ha prodotto un paio di buone palle gol con Mancosu e Meccariello, ma in generale si è vista una squadra scarica alla mercé degli avversari quasi come la scorsa vittoria contro la Ternana non fosse mai avvenuta. Di positivo in questa giornata c’è solo lo stop dell’Alessandria nello scontro diretto col Crotone che mantiene a quattro punti di distanza la zona playout dai biancoazzurri, ma è davvero una magrissima consolazione. Partite come questo derby vanno giocate con tutt’altro piglio e non c’è da stupirsi che una tifoseria appassionata come quella spallina ne avesse avuto abbastanza già prima del fischio finale.

La cronaca. Non inizia al meglio il pomeriggio del ‘Tardini’ per la Spal. Dopo sette minuti Vicari deve alzare bandiera bianca per un problema al flessore e Capradossi prende subito il suo posto.Ci vuole un quarto d’ora poi perché la partita inizi ad accelerare un minimo, tra i tanti errori di entrambe le squadre e un terreno di gioco scivolosissimo. Al 14′ il cross di Almici rimbalza in area venendo colpito prima da Rossi e infine da Mancosu, che trova sulla sua strada Buffon che di piede respinge in qualche modo.

Dopo lo spavento, il Parma risponde con il colpo di testa dell’esordiente difensore Circati che per pochissimo non trova il gol dopo l’angolo di Vasquez. Dopo una prima fase di gara sostanalmente alla pari, la Spal sembra sulle gambe e decisamente col baricentro troppo basso in campo. Mancosu non riesce a entrare in partita così come tutto il centrocampo, e al 27′ i padroni di casa sbloccano la gara. A sinistra Man ha troppo spazio per entrare in area e crossare per Tutino che prima centra il palo e poi è bravo a correggere in porta il sinistro sbilenco di Simy. Alfonso devia ma non basta e il Parma è in vantaggio, con Tutino che non segnava dalla gara di andata e che pochi minuti prima era andato vicino al gol, sventato da un bell’intervento congiunto di Mancosu ed Alfonso.

In casa Spal non si registrano reazioni di sorta e poco dopo la mezz’ora il Parma ipoteca i tre punti. Bravo Bernabè in questa circostanza a ricevere palla da Tutino al limite dell’area e a piazzare un sinistro a giro all’angolino. Ancora una volta Alfonso ci arriva ma non basta. Tutto davvero troppo facile per i giocatori di Iachini che, partendo da sinistra con Vasquez e Man, hanno davvero avuto tutto il tempo e lo spazio per imbastire l’azione del raddoppio.
Nel finale di tempo Rossi tenta di farsi vedere con un colpo di testa e qualche giocata anche ruvida per tentare di scuotere i biancoazzurri dal torpore ma non basta.

Ci prova anche Venturato a fare qualcosa, con un triplo cambio all’intervallo: dentro Da Riva per Esposito assieme a Vido e Colombo che vanno a rilevare Melchiorri e Rossi. Come nel primo tempo la Spal ha una buona occasione in avvio con Meccariello che si avvita bene sul cross di Almici trovando ancora pronto Buffon a respingere in angolo. I biancoazzurri provano a tenere viva la gara, più con confusione e tensione che con lucidità lasciando comunque ampi spazi al Parma per colpire. Alfonso esce bene prima su Benediczak in area e poi blocca il sinistro da fuori di Bernabè.

I cambi spallini non hanno particolare impatto e Vasquez al 62′ trova la via del gol. Il ‘mudo’ è liberissimo di giocare a centrocampo allargando per Man a sinistra il quale gli restituisce un preciso pallone in area. L’argentino incrocia il sinistro un prima intenzione che passa in mezzo alle gambe di Capradossi superando poi un impietrito Alfonso. Il Parma non si ferma e cinque minuti dopo colpisce nuovamente per merito di Benedyczak che riceve da Coulibaly e ridicolizza Capradossi e Meccariello con un pregevole controllo orientato, battendo poi Alfonso in uscita disperata.

La Spal non c’è più, ammesso e non concesso che oggi si sia mai presentata al ‘Tardini’, e la partita giunge stancamente al novantesimo quando l’arbitro Marini ha il buon gusto di non concedere recupero e finire le sofferenze biancoazzurre. Resterà deluso chi sperava di vedere continuità dopo la vittoria contro la Ternana e questo derby ha fatto capire che i problemi della squadra di Venturato sono ancora tutti da risolvere.

Parma – Spal 4-0
Marcatori: Tutino 27′ (P), Bernabè 32′ (P), Vasquez 62′ (P), Benedyczak 68′ (P)

Parma (3-5-2): Buffon; Del Prato, Circati, Cobbaut; Rispoli (dal 46′ Coulibaly), Juric, Bernabè (dal 70′ Brunetta), Vasquez (dal 63′ Sohm), Man; Tutino (dal 45’+3′ Benedyczak), Simy (dal 70′ Bonny).
All.: Giuseppe Iachini.
A disp.: Turk, Balogh, Camara, Osorio, Traorè, Costa, Correia.

Spal (4-3-1-2): Alfonso; Almici, Vicari (dall’ 8′ Capradossi), Meccariello, Celia; Zanellato, Esposito (dal 46′ Da Riva), Crociata (dal 68′ Mora); Mancosu; Rossi (dal 46′ Vido), Melchiorri (dal 46′ Colombo).
All.: Roberto Venturato.
A disp.: Pomini, Thiam, Tripaldelli, Zuculini, Dickmann, Peda, D’Orazio.

Arbitro: Valerio Marini di Roma 1.
Assistenti: Lombardo, Cipressa.
Quarto assistente: Nicolini.
VAR e AVAR: Minelli, Paganessi.

Ammoniti: Celia 30′ (S), Da Riva 51′ (S), Coulibaly 52′ (P), Simy 58′ (P).
Espulsi: nessuno.

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