
La dottoressa Paola Carozza, dirigente medico-psichiatra del Dipartimento di salute mentale Ausl di Ferrara
Il Dipartimento di salute mentale di Ausl e il mondo della giustizia tornano di nuovo insieme dopo la pandemia per riprendere un percorso interrotto alla fine del 2018 e fare in modo che la figura dell’amministratore di sostegno dei pazienti con disagio mentale sia sempre più centrale nelle azioni di sostegno e tutela di quelle persone che, a causa di un’infermità o di una menomazione fisica o psichica, si trovano nell’impossibilità, anche parziale o temporanea, di provvedere ai propri interessi.
Il tema è al centro di un seminario, promosso dal Dipartimento assistenziale Integrato di salute mentale e Dipendenze patologiche della Ausl di Ferrara, diretto da Paola Carozza e organizzato grazie alla stretta collaborazione con il Tribunale di Ferrara, l’Ordine degli avvocati, la Camera Civile e Aiga Ferrara (Associazione giovani avvocati) per fare il punto sulle funzioni scio-sanitarie dell’amministratore di sostegno e che si terrà venerdì 25 febbraio dalle 15 alle 18 nell’Aula Magna dell’ospedale di Cona.
La direttrice del Dipartimento assistenziale integrato di salute mentale e Dipendenze patologiche, Paola Carozza, è anche la responsabile scientifica del seminario che ha diverse finalità che spiega la stessa direttrice del dipartimento: “Riteniamo che sia fondamentale sviluppare sempre più livelli di collaborazione e di sinergia fra i servizi sanitari e sociali e il mondo della giustizia che ruota attorno a questa figura – spiega Carozza che aggiunge – Una collaborazione ancora più stretta diventa utile anche per comprendere meglio i bisogni dell’assistito e affrontare alcune criticità, tipiche della cura delle persone con malattie mentale, quali la non consapevolezza di malattia, la volontarietà o meno di sottoporsi alle cure e il rapporto tra gli amministratori di sostegno, le famiglie e i servizi”. La direttrice poi aggiunge: “Serve anche rispettare il più possibile le esigenze dei nostri pazienti, attraverso un’azione tra coloro che operano nella sfera della salute mentale e coloro che agiscono nella sfera della giustizia, rendere più semplice le soluzioni su eventuali criticità, ridurre il ricorso ai trattamenti sanitari obbligatori, favorire i percorsi di recovery e puntare sull’azione più adeguata alla tutela della persona vulnerabile”.
La tavola rotonda sarà anche un momento importante per “parlare di consenso informato alle cure, capire come è possibile sviluppare il sostegno al progetto di vita del paziente e rendere questi ultimi più protagonisti del loro percorso. A conferma di ciò sono stati invitati al seminario anche alcuni beneficiari, che saranno sollecitati a portare le loro esperienze vissute in sede di dibattito” puntualizza ancora Carozza, che vuole esprimere anche un grazie particolare all’avvocato e membro della Camera Civile di Ferrara Davide Bertasi perché “ha avuto la sensibilità di cogliere l’importanza di questo tema”.
Durante il seminario saranno inoltre illustrati i risultati di un sondaggio effettuato su un campione di circa 80 pazienti che per il 90% dei casi “si è dimostrato soddisfatto del lavoro svolto dall’amministratore di sostegno che ha operato in sinergia con gli operatori del nostro dipartimento”, commenta ancora la direttrice.
Al convegno prenderanno parte il presidente della Camera Civile, l’avvocato Emiliano Maisto che aprirà i lavori, l’avvocato Davide Bertasi, che presenterà i contenuti dell’evento e svolgerà la funzione di moderatore, la direttrice del Dipartimento assistenziale integrato salute mentale e Dipendenze patologiche la dottoressa Paola Carozza, che affronterà le aree comuni di intervento tra operatori della salute mentale e Amministratori di Sostegno, due assistenti sociali del dipartimento, la dottoressa Cristina Minia e la dottoressa Carmela De Filippis, che porteranno il punto di vista dei beneficiari. Interverranno anche i giudici tutelari del Tribunale di Ferrara, Paolo Sangiuolo e Mauro Martinelli sul Ruolo dell’Amministrazione di Sostegno e dei Servizi nei rapporti con il Giudice Tutelare.
Chiudono il seminario il giudice onorario del Tribunale di Ferrara, dottoressa Solaini, con il tema Incontro/udienza con il beneficiando. Ascolto e criteri di decisione, e l’avvocato Michele Ravenna che tratterà i Compiti e i limiti dell’amministratore di sostegno nei confronti del beneficiario e nel rapporto con i servizi di cura. Sono stati invitati anche i direttori delle Asp provinciali ai quali è stato offerta al possibilità di un intervento, prima del dibattito.
Il seminario si rivolge a tutte le figure professionali del Dipartimento assistenziale integrato salute mentale e Dipendenze patologiche (assistenti sociali, medici, psicologi, amministrativi, coordinatori infermieristici, tecnici della riabilitazione psichiatrica, infermieri ed educatori), oltre a tutti gli amministratori di sostegno delle persone con disturbo psichiatrico in cura presso il dipartimento Ausl.
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