Il vizio di vender la pelle dell’orso prima d’averlo accoppato è innato, pulsione irresistibile in sé anche senza orsi. Così la continua espansione del teleriscaldamento ferrarese rientra nella categoria pelli d’orso bianco del Sahara. Oggi, una fonte geotermica che rilascia infinite quantità di calore
(eppure dieci anni fa i pozzi di Casaglia non cedevano calore al TLR per più del 40%) è diventata verità di fede. Motivo per cui l’ultimo assessore arrivato può andare fiducioso a Roma in cerca di fondi Pnrr, millantando come innovativa l’estensione di un impianto di riscaldamento cittadino
che prospera bruciando allegramente i soldi dell’utenza e saturando l’atmosfera di CO2 benedetta. Il prezzo del gas, sappiamo, è salito alle stelle insieme alla CO2. Un capofamiglia monoreddito di mia conoscenza ha ricevuto dall’INPS l’avviso che ha diritto al bonus sociale gas, rientrando il suo ISEE nei limiti previsti. Per fruirne deve precisare il codice PDR della fattura gas (il codice PDR indica le ubicazioni dei contatori gas). Ma il suo condominio non ha caldaie, solo uno scambiatore di calore connesso al teleriscaldamento Hera, perciò senza fornitura di gas non c’è PDR né diritto al bonus gas. Tuttavia quel poveretto sta per ricevere dall’amministratore del condominio una legnata da sant’uffizio proprio a causa del gas consumato da Hera per scaldare la maggior parte dell’acqua teleriscaldata. E l’assessore Maggi chiama geotermia questa soluzione da talebani.
Se non fosse scomparso il comune senso del pudore, Hera e Comune farebbero come l’INPS, invitando gli interessati a richiedere un bonus per questa TLR di omeopatica geotermia. Invece, non c’è niente di automatico: è contemplata, sì, la possibilità di bonus TLR. Ma chi sa che esiste? e che bisogna recarsi in pellegrinaggio all’ASP a chiedere quella carità in tempi e modi burocratici da dover ricorrere a patronati e sindacati? Il succitato capofamiglia è un operaio, come (quasi) tutti privo di attitudini levantine nel captare le provvidenze di un welfare d’ascendenza borbonica per precipitarsi a fruirne. Come (quasi) tutti non sapeva niente di bonus TLR e di ASP. E quasi certamente arriverà tardi non ottenendo nulla.
La docilità di massa è di casa a Ferrara. Son tutti morti o affetti da alzheimer i primi utenti ferraresi del TLR, che era davvero geotermico, vista l’assenza di violente sollevazioni di protesta?
Paolo Giardini