Attualità
3 Febbraio 2022
L'Ordine degli Architetti di Ferrara esorta i primi cittadini a utilizzare lo strumento del "Concorso di Architettura" e chiede un confronto sul tema

Pnrr e progetti, appello ai sindaci: “Aggiungere qualità agli interventi”

di Redazione | 2 min

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Gli impegni sulle progettualità del Pnrr rappresentano un’occasione eccezionale per rinnovare le città, ma l’Ordine degli Architetti di Ferrara pone ai sindaci della provincia un obiettivo ancora più ambizioso, cioè promuovere la qualità dei progetti e programmi che stanno iniziando o portando avanti attraverso un “Concorso di Architettura”.

“L’Ordine degli Architetti di Ferrara – spiega il presidente Gian Paolo Rubi – sostiene da sempre che il concorso di architettura sia lo strumento più efficace per il raggiungimento di progetti più qualificati. Il concorso d’architettura rappresenta una straordinaria occasione di crescita sia per la realizzazione di architetture di miglior pregio e innovazione ma anche per il committente. Lo stesso codice degli appalti individua la procedura del concorso di progettazione o del concorso di idee quale strumento fondamentale per la progettazione di lavori di particolare rilevanza sotto il profilo architettonico, ambientale, paesaggistico, storico-artistico e anche tecnologico”.

La richiesta ai sindaci è dunque quella di utilizzare questo strumento “per sviluppare al meglio le vostre progettualità, nelle modalità previste dalla normativa, con l’obiettivo comune di attivare i migliori processi di rigenerazione urbana ed ambientale”. “Nella sua forma più semplice – aggiunge Rubi – con la selezione dell’idea, che per i professionisti può risolversi nella redazione di un numero limitato di elaborati, si potranno avere molteplici chiavi di lettura del tema progettuale, con l’inevitabile aumento della qualità dell’opera”.

L’Ordine degli Architetti di Ferrara si dice quindi disponibile a sostenere e supportare le Amministrazioni nei percorsi concorsuali e invita sindaci e tecnici ad un futuro incontro con l’obiettivo di illustrare lo strumento del concorso e di creare un possibile tavolo di confronto e scambio di esperienze per i funzionari comunali che si occupano di appalti.

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