A Ferrara dovrebbe partire entro fine febbraio. Dalla prossima settimana sarà già attivo a Bologna, Forlì e Parma. Parliamo del progetto che che permetterà ai residenti con disabilità di passare senza problemi sotto l’occhio elettronico delle telecamere di controllo poste a ‘guardia’ dei centri storici per limitare gli ingressi dei veicoli e l’inquinamento in città.
Grazie all’accordo e con il contributo di Regione e Comuni e all’infrastruttura messa a punto dalla società Lepida, basterà infatti essere registrati una sola volta nel proprio Comune di residenza per potersi poi muovere liberamente anche nelle zone a traffico limitato delle altre città.
Senza burocrazia o incorrere in multe, e conseguenti ricorsi al giudice di pace, per la mancata comunicazione al Comune entro 48 ore dall’ingresso in centro storico del veicolo con contrassegno invalidi.
I dati di accesso, nel rispetto della privacy, saranno automaticamente e immediatamente scambiati e riconosciuti dalla rete di autocontrollo delle tre città aderenti al progetto.
Una misura che vede l’Emilia-Romagna, con il Veneto, tra le prime Regioni in Italia a mettere in rete il nuovo servizio e che al momento riguarda oltre 93mila veicoli.
“Il nuovo pass Ztl ristabilisce giustizia e diritti per le cittadine e i cittadini con disabilità dell’Emilia-Romagna- affermano la vicepresidente, Elly Schlein, e l’assessore regionale a Infrastrutture e Mobilità, Andrea Corsini -. Un provvedimento dovuto e costruito insieme ai territori, che finalmente dà piena attuazione alla legge. Il progetto semplificherà la vita di tante persone con disabilità della nostra regione e delle loro famiglie. Non solo, attraverso la nuova infrastruttura digitale, anche le amministrazioni locali avranno uno strumento più semplice e agile per gestire gli accessi ai centri storici con un conseguente sgravio delle procedure di controllo. Un esempio virtuoso di applicazione delle nuove tecnologie al servizio delle comunità”.
Il progetto ha coinvolto il Garante per la protezione dei dati personali per assicurare la piena conformità alla legge sulla privacy e alla legge regionale – numero 30 del 1998 – che prevede la promozione dell’accessibilità dei veicoli a vario titolo autorizzati al transito in tutte le zone a traffico limitato (ztl) istituite nei Comuni del territorio regionale dotati di sistemi di controllo elettronico degli accessi.
La Regione, co-finanziatrice del progetto, ha anche funzioni di coordinamento fra i Comuni che hanno aderito all’intesa sperimentale e assicura il supporto tecnico-amministrativo. L’adesione al progetto è aperta anche ad altri municipi dell’Emilia-Romagna che ne facciano richiesta. Il sistema possiede infatti la flessibilità necessaria per abilitare anche comuni che non dispongono di procedure completamente informatizzate e potrà, in seguito, essere esteso anche ad altre categorie di utenti, come ad esempio i possessori di auto elettrica.
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