Sabato 15 gennaio dalle ore 9 alle ore 13 presso il Centro sociale Aid in Corso Isonzo a Ferrara si terrà il congresso provinciale di Azione.

“Questo importante momento di dibattito politico -afferma il comunicato del partito – costituisce il primo passo del percorso congressuale istituito dal partito a livello nazionale e fortemente voluto dal fondatore e leader di Azione Carlo Calenda, che recentemente, parlando del congresso, ha invitato tutti gli iscritti a vederlo come un momento in cui «cercare di essere più inclusivi, rafforzare la nostra capacità di ragionare con gli altri partiti e lavorare insieme, perché è questo l’atteggiamento di cui ha bisogno l’Italia e il governo Draghi ne ha dato una prova tangibile»”.
Per il livello provinciale di Ferrara è stata proposta la candidatura di Alberto Bova come segretario, tramite una lista di 30 persone che – come previsto dal regolamento – ne hanno supportato la candidatura.

Bova, avvocato con alle spalle già un’esperienza politica in consiglio comunale con la lista “Ferrara concreta”, esprime soddisfazione per “aver raggiunto un numero di iscritti a livello locale che ci pone come terzi in Regione – e primi se rapportati alla popolazione – anche grazie al coinvolgimento dei territori di Cento, Bondeno, Comacchio, Portomaggiore e Copparo, tutte realtà in cui sono già operanti locali comitati di Azione”, così come per avere già creato “una squadra coesa e capace di esprimere una varietà di contributi e competenze, che contiamo possa ricoprire un ruolo importante nella scena politica locale, già nei prossimi mesi con vista sui prossimi appuntamenti elettorali”.

Assieme all’elezione del segretario territoriale, il congresso provinciale porterà all’indicazione dei delegati ferraresi all’assemblea regionale e a quella nazionale.

Per quest’ultima, i membri ferraresi dovrebbero essere tre e le candidature proposte sono state, oltre a quella del candidato segretario Alberto Bova, dell’avv. Olga Ferroni e del dott. Luciano Feggi.

Azione Ferrara intende “valorizzare questo momento di discussione sia per favorire il dialogo con le altre forze politiche, in un clima di ascolto e disponibilità verso tutti i partiti, sia per ribadire le proprie priorità per uno sviluppo locale fondato su alcune parole chiave come competenza, merito, sostenibilità, ascolto e inclusione”.