Politica
11 Gennaio 2022
Il 13 gennaio parte la conversione digitale dei faldoni del 2016 e, in parte, del 2018

Il Comune avvia la digitalizzazione dei primi ‘37 metri’ di pratiche edilizie

di Redazione | 2 min

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Al via tra pochi giorni la digitalizzazione di 37 metri lineari di pratiche edilizie del Comune di Ferrara. Partirà infatti il 13 gennaio il “Progetto pilota per la dematerializzazione dell’archivio Sportello Unico Edilizia”. Progetto che l’Amministrazione ha affidato alla ditta Bucap Spa con un investimento di oltre 44mila euro (44.774,98) e che prevede la ‘traduzione’ in digitale di tutte le pratiche edilizie degli anni 2016 e, in parte, del 2018.

Il tempo stimato per il completamento dell’intervento sarà di circa 7 mesi. Le fasi di lavorazione – che porteranno dal cartaceo al virtuale – prevedono l’utilizzo di scanner professionali per tutte le pagine e i fogli inseriti in faldoni e buste e anche l’impiego della tecnologia Ocr (sistema di riconoscimento ottico dei caratteri).

Il risultato della scannerizzazione è un file pdf. L’intera mole di file deve poi essere organizzata in forma analoga all’archivio cartaceo, in modo tale da poter risalire alla pratica voluta tramite ricerca elettronica e profilata per filtri.

“Ad archivio elettronico realizzato – spiega il sindaco Alan Fabbri – sarà possibile ricercare a computer, velocizzare e semplificare le pratiche edilizie a beneficio della qualità della risposta ai cittadini e, in particolar modo, agli addetti di settore: tutti i professionisti legati al mondo dell’ immobiliare”.

“Siamo di fronte – sottolinea il primo cittadino – a un passaggio storico per la digitalizzazione dei servizi comunali: termini di cui si è soliti fare un gran uso, ma a cui noi abbiamo voluto dare concretezza, come queste operazioni e questi investimenti dimostrano. Posiamo infatti il primo tassello verso la completa digitalizzazione di tutte le pratiche edilizie in deposito al Comune: è la prima volta che un’Amministrazione, a Ferrara, promuove un progetto di questa portata. Abbiamo ritenuto di avviare questo maxi progetto affidando a un’impresa di eccellenza questa prima tranche di lavori, impresa che ha già sviluppato un’esperienza specifica di settore, anche lavorando per Comuni di grandi dimensioni. Si tratta di un lavoro che, pur supportato dalle nuove tecnologie, è certosino e necessita di massima accuratezza e precisione a fronte di una immensa mole di materiale e dati da ‘lavorare’”.

Intanto, e parallelamente a questo affidamento d’incarico, è alle battute finali la procedura di aggiudicazione della digitalizzazione di altri 400 metri lineari di faldoni di pratiche edilizie, oggi stoccati negli archivi di palazzo Municipale, e riferiti agli anni 1979 – 1987. In questo periodo sono state stimate oltre 90mila pratiche edilizie. Dall’avvio dei lavori il completamento dell’intervento richiederà 18 mesi. Al termine di questa duplice azione saranno così complessivamente quasi 440 i metri lineari di faldoni ‘tradotti’ in digitale.

 

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