Con il progredire dei contagi e la forte crescita dei dati relativi alla pandemia, iniziano ad arrivare da più parti gli inviti e le richieste al sindaco di Ferrara, Alan Fabbri, di rivedere la decisione di mantenere inalterata la programmazione degli eventi di Capodanno, compreso l’evento in Fiera.
Un primo appello arriva dall’associazione Piazza Verdi di via della Resistenza, che ricorda come “numerose città italiane ed europee, così come quasi tutti i capoluoghi dell’Emilia Romagna, alla luce dell’aumento dei contagi da Covid 19 e dell’oggettiva impossibilità di controlli a tappeto, hanno e stanno assumendo decisioni opposte”. “Sarebbe bene – dicono dall’associazione – che il sindaco di Ferrara rinunciasse a un delirio di onnipotenza dal sapore pseudo religioso (la pecorella smarrita, i bambini per il sindaco) che potrebbe condurlo anche a pronunciare il sermone del Montagnone, per preoccuparsi invece del costante aumento di contagi e ricoveri a Ferrara”.
Va anche oltre l’appello e l’invito l’iniziativa della consigliera comunale Anna Ferraresi (Gruppo Misto) che annuncia di voler depositare “un corposo esposto proprio sulla organizzazione e svolgimento di questi eventi che avrà questo titolo: “Grazie Alan!” “Mentre la maggior parte delle città dell’Emilia-Romagna (Bologna compresa) hanno annullato gli eventi di fine anno nelle piazze – attacca la Ferraresi – non ci si spiega come mai, a Ferrara, l’amministrazione mantenga ferma la programmazione degli eventi di Capodanno. Non solo: il sindaco Alan Fabbri, attraverso sponsor quali Massimiliano Rosolino e la di lui moglie Natalia Titova, punta sul turismo di una città vestita di luci e feste che certamente, dati gli annullamenti delle altre città della regione, porterà in piazza innumerevoli persone difficilmente gestibili e che sovraccaricheranno sia il sistema dell’emergenza-urgenza territoriale che il sistema di pubblica sicurezza. La massima autorità sanitaria locale, ovvero il sindaco, sembrerebbe non essere minimamente preoccupato delle possibili conseguenze di scelte che ricadrebbero sulla città con effetti potenzialmente disastrosi”.
“Ora – prosegue la consigliera – con il prossimo evento – il Galactica – a cui parteciperanno persone da tutta Italia, la domanda più ovvia che viene da porsi è: Chi sarà responsabile, qualora, grazie a questo evento vi sarà un’impennata anomala dei contagi?” Anna Ferraresi vorrebbe che “fosse data una rassicurazione del Comitato Provinciale di Sicurezza e dall’Ausl di Ferrara al fine di comprendere se è garantita, ai massimi livelli, la sicurezza dei cittadini oltremodo alla luce delle ultime notizie nazionali, sempre più allarmanti, che indurrebbero una maggior cautela. Chi garantirà, che a seguito di tali eventi, non si verificherà un’impennata di contagi e che, per effetto domino, non giungeremo al collasso della sanità ferrarese saturando reparti di area non critica e di terapia intensiva? Per tale motivo chiedo rassicurazione da parte del signor prefetto e dai vertici dell’Ausl in merito alla fattibilità in “totale sicurezza” degli eventi previsti per capodanno, in particolare di Galactica che si terrà all’Ente Fiera”.
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