Attualità
7 Dicembre 2021
Consegnati i lavori. Era chiusa dal sisma del 2012. L’arch. Schiatti la icostruì dopo quello del 1570

San Paolo, la chiesa che rinasce da due terremoti

di Redazione | 3 min

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Consegnati i lavori di riparazione e miglioramento strutturale post sisma della Chiesa di San Paolo, edificata, nel suo primo nucleo, nel X secolo e chiusa da oltre dieci anni (quindi dal periodo antecedente il terremoto dell’Emilia del 2012) e poi lesionata dalle scosse.

L’edificio – che ha annessi l’ex convento dei Carmelitani e i chiostri rinascimentali – si trova tra corso Porta Reno 60 e piazzetta Alberto Schiatti, dal nome dell’architetto che ne progettò la rinascita dopo il sisma del 1570.  Il terremoto infatti la distrusse quasi completamente, fatto salvo per il muro destro adiacente al chiostro, che ancora oggi conserva alcuni brani di affreschi facenti parte dell’edificio primitivo.

San Paolo viene anche definita il pantheon della città poiché ospita le sepolture di illustri personaggi di cultura ferraresi quali Guarino Veronese, Luzzasco Luzzaschi, Alberto Lollio e Giovan Francesco de Grossi.

Ad aggiudicarsi l’imponente intervento – per complessivi 3,8 milioni di euro e 532 giorni di cantiere previsti da contratto – è stato il raggruppamento temporaneo di imprese composto dalle ditte Leonardo Srl e Lolli Raffaele impianti Srl di Bologna. Lo stanziamento complessivo di 3,8 milioni di euro comprende una quota – di 3milioni di euro – della linea di finanziamento ministeriale del Ducato Estense e 806mila euro circa della Regione Emilia-Romagna (fondi post sisma).
In base a una specifica convenzione con l’Arcidiocesi, il Comune di Ferrara è stazione appaltante e gestisce anche la parte economica (i finanziamenti transitano per le casse comunali). L’Amministrazione  si è quindi occupata delle procedure per l’affidamento dell’incarico di progettazione, di cui ha curato le fasi di sviluppo, della gara e della procedura di selezione per l’individuazione delle imprese.

“Inizia un percorso che porterà all’accantieramento e all’avvio dei lavori – spiega l’assessore Andrea Maggi -. Si parte con i primi sopralluoghi per valutare il posizionamento di ponteggi, la condizione delle strutture, l’organizzazione del cantiere. Realizzate queste necessarie operazioni preliminari inizierà l’allestimento dell’area lavori  e l’avvio delle riparazioni e del miglioramento strutturale”.

Il progetto dell’intervento è stato redatto nei mesi scorsi dalla BCD Progetti, società di professionisti di Roma, capitanati dall’ingegner Giuseppe Carluccio. Si tratta della società che, tra le altre cose, progettò la ricostruzione della volta della Basilica di San Francesco di Assisi, dopo il terremoto. San Paolo sarà oggetto di interventi profondi: si prevedono importanti opere di consolidamento, il rifacimento complessivo del tetto, in tutte le navate, altre opere strutturali.

A questo si aggiungono i restauri della navata principale, come pure abside e transetto. Le navate laterali potranno invece essere interessate da un intervento contestuale successivo. E’ inoltre previsto l’ammodernamento e l’adeguamento degli impianti.

In particolare sarà realizzato uno speciale impianto di riscaldamento, per irraggiamento dall’alto, con sistema a scomparsa: si accenderà durante le funzioni religiose e sarà celato nel cornicione che sovrasta le colonne. Anche l’illuminazione della chiesa sarà affidata a un sistema di luci interamente rinnovato e di nuova installazione.

La sagrestia sarà invece integrata con un locale bagno. Attenzione sarà posta all’accessibilità. Esternamente, vicino alla gradinata di accesso, sarà realizzato un sistema di rampe per le persone che si spostano in carrozzina.

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