Politica
5 Dicembre 2021
La senatrice ha espresso fiducia per la cabina di regia che sta monitorando i progetti da attuare entro il 2026 anche sul territorio ferrarese

Pnrr e sanità. Boldrini: “Serve formazione e informazione per guidare i cittadini”

di Redazione | 2 min

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Paola Boldrini

Sala gremita, nella serata di venerdì 3 dicembre, per l’incontro organizzato dal circolo del Pd Lio Rizzieri a Porotto, con Paola Boldrini, vice presidente della Commissione Sanità in Senato.

Ad introdurre i lavori è stato il segretario del circolo di Porotto, Diego Arcuri, che ha rimarcato quanto sia importante per i cittadini comprendere la messa a terra dei progetti del Pnrr – piano nazionale di ripresa e resilienza – che avranno ricadute territoriali, come il consolidamento
di case della salute esistenti e la realizzazione di ospedali di comunità.

Il confronto, grazie anche alle numerose sollecitazioni del pubblico, si è snodato sulla necessità di comprendere il ruolo di queste strutture, affatto di serie B, “come troppo spesso intese”, ma cruciali per dare vita alla medicina territoriale, ossia di prossimità, contemplata nel
primo dei due assi – il secondo riguarda l’innovazione – della missione 6 del Pnrr, dedicata appunto alla Sanità.

Boldrini ha spiegato come la presenza di Case della Comunità, con erogazione di prestazioni ambulatoriali, e di ospedali di Comunità, per degenze di pazienti clinicamente stabilizzati che necessitano di assistenza infermieristica, vadano nell’ottica di
soddisfare una popolazione sempre più anziana, favorire la domiciliarità ed evitare gli ingolfamenti degli ospedali per acuzie, come Cona appunto, “al cui Ps si accede oggi per tutto a causa dell’assenza di risposte”.

“Serve formazione e informazione, per guidare i cittadini», ha premesso, anche nell’ottica dell’attuazione di una “medicina umanistica, che non si faccia carico solo della malattia del paziente, ma di tutta la persona in un sistema socio-sanitario”.

Boldrini ha espresso fiducia per la cabina di regia che sta gestendo e monitorando i progetti del Pnrr, “che dovranno essere attuati entro il 2026” ma di cui già tra qualche mese, anche sul territorio provinciale ferrarese, potremo avere una vera e propria mappatura.

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