
(Teodorini-Spal)
di Riccardo Rizzo
Il riscatto dopo le sofferenze del campionato è una vittoria al novantesimo contro l’Hellas Verona, che vale per la Spal primavera il passaggio del turno ai quarti di finale di Coppa Italia.
Le tre reti decisive per superare i veronesi nel freddo pomeriggio di via Copparo portano tutte la firma di Teun Wilke Braams, messicano classe 2002 che in queste prime uscite stagionali aveva trovato qualche difficoltà. La punta ex Heerenveeen, arrivato a Ferrara quest’estate, ha scelto il momento e il modo migliore per far vedere di che pasta è fatto.
La Spal ringrazia il suo centravanti e sfiderà a inizio gennaio la Fiorentina, mentre nel frattempo proverà a replicare lo spirito mostrato in Coppa anche nell’ostico cammino stagionale in Primavera 1.
Come annunciato, mister Piccareta non cambia granché rispetto alla batosta subita quattro giorni fa per mano del Sassuolo: riposano infatti solo Roda, Saiani e Pinotti, sostituiti da Simonetta, Abdalla e Biancheri, quest’ultimo a fare da spalla a Wilke.
Nella parte iniziale il pallone si muove con grande intensità, il ritmo è vivace e la Spal va al tiro diverse volte, spinta soprattutto dalle incursioni sulla fascia di Francesco Dell’Aquila, elemento della squadra under 18 che quest’anno ha già messo a referto nove gol e un assist nella formazione di Paolo Mandelli.
Passata la mezz’ora la partita decolla definitivamente, con una rete da ambo le parti che riscalda gli animi del pubblico presente nella tribunetta. I gol si concretizzano nel giro di due minuti: Wilkee incomincia la sua giornata di grazia finalizzando una bella giocata in verticale su assist di Campagna, poi nell’azione successiva il Verona pareggia i conti con Yeboah, grazie a un tiro dal limite dell’area che non lascia scampo a Rigon.
Il finale emozionante del primo tempo è solo l’antipasto di quanto succederà nella ripresa, dove l’Hellas sembra rientrare in campo con un piglio migliore rispetto ai rivali, ma come in precedenza subisce la concretezza dei ferraresi.
Il secondo vantaggio è quasi la fotocopia del primo: Campagna si traveste da uomo assist e manda ancora sulla corsa Wilkee, freddo di fronte al portiere avversario nel riportare davanti i suoi. Passa pochissimo però da questo momento fino al pareggio dell’Hellas, che dimostra di non voler mollare neanche un centimetro. Bragantini suona la carica e scodella in mezzo all’area un bel pallone per la testa di Minocci, bravo nello stacco a trovare il pari meritato per la grande foga agonistica dimostrata dai gialloblù. Anche la Spal, però, non è da meno se si parla di determinazione.
I biancazzurri soffrono rischiando addirittura di andare sotto, ma quando lo spettro dei supplementari sembra ormai diventare realtà ci pensa sempre Wilkee a scacciare via tutte le eventuali preoccupazioni. Il numero trentotto non deve far altro che appoggiare in rete una respinta di Boseggia in piena area, praticamente quando il direttore di gara stava annunciando il recupero.
Gli estensi vanno avanti con merito facendo doppiamente felice il suo allenatore Piccareta, contento per la qualificazione ma soprattutto per l’approccio alla gara dimostrato dai suoi: “Faccio davvero tanti complimenti ai miei ragazzi. Siamo riusciti sia a qualificarci che a cancellare la brutta sconfitta di sabato contro il Sassuolo. Ero certo che ci saremo messi subito alle spalle questo momento negativo, perché nell’ultimo mese abbiamo compiuto un progresso di crescita molto importante. Potevamo anche concretizzare meglio la mole offensiva che abbiamo messo sul campo, ma non possiamo che ritenerci soddisfatti dopo questa giornata. Ora ributtiamoci sul campionato con lo stesso spirito di autorevolezza. Per essere ancora più efficaci dobbiamo acquisire quella continuità che fino ad ora non siamo riusciti a trovare, ma sono fiducioso”.
Spal-Hellas Verona 3–2 (pt 1-1)
Spal (4-4-2): Rigon; Forapani (dal 30’ s.t. Saio), Abdalla, Csinger, Borsoi; Dell’Aquila (dal 20’ s.t. Orfei), De Milato, Simonetta (dal 30’ s.t. Roda), Campagna; Wilke Braams, Biancheri (dal 15’ s.t. D’Andrea). A disp.: Pezzolato, Bugaj, Fiori, Saiani, Fahad, Palettò, Pinotti, Vaher. All.: Piccareta.
Hellas Verona (3-5-2): Boseggia; Coppola, Ebenguè (dal 1’ s.t. Redondi), Calabrese; Mionnocci, Terracciano, Gomez Marquez, Collistra, Bragantini; Yeboah, Florio (dal 19’ s.t. Flakus). A disp.: Patuzzo, Ogliani, Turra, Pierobon, Grassi, Caia, Cissi, Cazzadori. All.: Corrent.
Arbitro: sig. Scarpa di Collegno (ass.ti Pompei Poentini e Vitale).
Marcatori: 34’ p.t. Wilke Braams (S), 36’ p.t. Yeboah (H), 18’ s.t. Wilke Braams (S), 24’ s.t. Minnocci (H), 44’ s.t. Wilke Braams (S).
Ammoniti: Simonetta (S), Wilke Braams (S), Csinger (S), Orfei (S).
Note: Giornata fredda. Cielo coperto. Campo sintetico in condizioni non ottimali.
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