Spal
21 Novembre 2021
Biancoazzurri traditi dalla propria difesa che regala tre gol ai grigiorossi, i quali vincono meritatamente 2-3. Espulso Viviani nel finale

L’Alessandria vince al ‘Mazza’ ed apre la crisi Spal

di Redazione | 5 min

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(foto di Alessandro Castaldi)

di Andrea Mainardi

Non è certo l’esordio che sognava Giuseppe Rossi, che nulla ha potuto negli oltre venti minuti concessi da Clotet per sovvertire l’andamento di una partita che rischia di essere importantissima in negativo per la Spal.

L’Alessandria sbanca il ‘Mazza’ due a tre ottenendo tre punti pesantissimi in ottica salvezza e lo fa per gentile concessione dei biancoazzurri che gettano via nel primo tempo il vantaggio per ben due volte.

Lascia attoniti la fragilità difensiva spallina e la facilità con la quale l’Alessandria ha tatticamente la meglio dopo due settimane di lavoro che teoricamente avrebbero dovuto cementare ulteriormente la Spal. Invece, dopo il vantaggio di Mancosu pareggia immediatamente Chiarello tenuto in gioco da Tripaldelli sul lancio di Di Gennaro. Dickmann replica a stretto giro ma prima Corazza e poi Arrighini ribaltano la partita sfruttando la giornataccia di tutta la difesa biancoazzurra, eccezion fatta per Dickmann.

Nel secondo tempo i pali di Capradossi e Celia non fanno altro che acuire il senso di rimpianto e frustrazione per una squadra che si sta involvendo, scivolando sempre più in classifica.

La cronaca. Paradossalmente nei primi minuti, a parte un bel volo di Seculin sul sinistro a incrociare di Lunetta, non ci sono emozioni particolari. Le curve intonano cori per ‘Aldro’ e i ritmi sono piuttosto placidi anche se è l’Alessandria ad apparire piazzata meglio in campo. Al 21′ la partita esplode con un quarto d’ora di follia. Mancosu ben imbeccato da Dickmann sterza su Di Gennaro e piazza la sfera sotto la traversa sbloccando la gara e facendosi perdonare il recente rigore sbagliato. Un minuto dopo l’Alessandria reagisce: Di Gennaro dalle retrovie lancia Chiarello che approfitta dell’errata posizione di Tripaldelli che lo tiene in gioco e supera con un delizioso tocco sotto Seculin in uscita disperata.

Passano tre minuti e la Spal ha il merito di riportarsi avanti con una bellissima triangolazione tra Dickmann, Esposito e Melchiorri che premia l’inserimento di Dickmann il quale entra in area ed esplode un destro (deviato) sul quale nulla può Pisseri. Il ‘Mazza’ esulta nuovamente e si auspica che i biancoazzurri gestiscano in maniera più ponderata il vantaggio. Così non è. La Spal continua ad essere piazzata non bene in campo, con l’Alessandria sempre in superiorità numerica sulla trequarti mentre sulla fascia sinistra Tripaldelli è continuamente lasciato alla mercé di Mustacchio. Al 34′ l’esterno punta proprio Tripaldelli e incrocia col destro, Seculin sbaglia non trattenendo il pallone e Corazza da corta distanza ribadisce in rete.

I biancoazzurri accusano stavolta il colpo e deragliano del tutto permettendo agli ospiti di trovare ancora la via del gol tre minuti dopo, in un primo tempo al limite del surreale. Sempre Mustacchio infatti punta Tripaldelli e crossa in mezzo dove Arrighini è lasciato da Vicari liberissimo di colpire, e di prima intenzione insacca costringendo a un incredulo Seculin di raccogliere per la terza volta la sfera alle proprie spalle.

Anche la curva Ovest si spazientisce e accompagna una Spal intontita negli spogliatoi all’intervallo invitandola caldamente a lottare e a tirare fuori gli attributi.

Come prevedibile poi, la ripresa è di tutt’altro stampo.L’Alessandria chiude tutti gli spazi per larghi tratti e la Spal non sfonda mai. Clotet prova a cambiare il ritmo dei suoi inserendo prima Crociata e poi Celia e Giuseppe Rossi che fa il suo esordio in maglia spallina. Al 75′ i biancoazzurri non hanno nemmeno la fortuna dalla loro parte perché Celia sfiora il gol dell’ex centrando il palo con un bel sinistro tagliato e sul rimpallo Capradossi centra nuovamente il legno a pochi metri dalla porta.

La manovra spallina non punge, i minuti passano e il nervosismo sale. A pochi minuti dal novantesimo grandi protesta per un contatto in area tra Melchiorri e Mustacchio con l’arbitro che lascia giocare e il Var che avalla la sua decisione. Gli estremi per il penalty però c’erano e nelle proteste successive Viviani si fa espellere dando dello ‘scarso’ al direttore di gara che non ci pensa due volte a mandare il centrocampista anticipatamente negli spogliatoi.

Dopo quattro minuti di recupero arriva il triplice fischio che fa esultare i numerosi sostenitori giunti da Alessandria mentre piovono fischi sulla Spal. L’involuzione di gioco e risultati è preoccupante e le zone critiche della classifica sono paurosamente vicine. Urge un’inversione di marcia netta per evitare che la squadra inizi una pericolosissima spirale negativa.

Spal – Alessandria 2-3
Marcatori: Mancosu 21′ (S), Chiarello 22′ (A), Dickmann 27′ (S), Corazza 34′ (A), Arrighini 37′ (A)

Spal (4-3-1-2): Seculin; Dickmann (dal 75′ Peda), Vicari, Capradossi, Tripaldelli (dal 69′ Celia); Esposito (dal 69′ Rossi), Viviani, Mora (dal 57′ Crociata); Mancosu; Colombo (dal 75′ Seck), Melchiorri.
All.: Pep Clotet.
A disp.: Thiam, Zuculini, Ellertsson, Coccolo, Da Riva, Heidenreich, D’Orazio.

Alessandria (3-4-1-2): Pisseri; Prestia, Di Gennaro, Parodi; Mustacchio, Casarini, Milanese, Lunetta (dal 64′ Pierozzi); Chiarello; Arrighini (dal 77′ Palombi), Corazza (dall’ 89′ Kolaj).
All.: Moreno Longo.
A disp.: Crisanto, Russo, Benedetti, Beghetto, Orlando, Speranza, Pellegrini, Ghiozzi, Celesia.

Arbitro: Matteo Marcenaro di Genova.
Assistenti: Macaddino, Trinchieri.
Quarto assistente: Ancora.
VAR e AVAR: Maresca, Rocca.

Ammoniti: Lunetta 60′ (A), Di Gennaro 64′ (A), Crociata 66′ (S), Colombo 72′ (S)
Espulsi: Viviani 87′ (S)

Possesso palla: 66% – 34%.
Tiri (in porta): 12(2) – 11(8).
Passaggi (%riusciti): 550(83%) – 283(70%).
Falli commessi: 14 – 15.
Angoli: 5 – 7.
Fuorigioco: 1 – 3.

Spettatori: 4546 di cui 177 ospiti.

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