Politica
10 Novembre 2021
La risoluzione depositata in Assemblea Legislativa da parte del consigliere regionale dem

Edilizia. Fabbri (Pd): “Estendere i bonus fino al 2023”

Marco Fabbri
di Redazione | 2 min

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Marco Fabbri

Marco Fabbri

“La Regione solleciti il Governo nazionale a confermare almeno fino al 2023 il superbonus 110% e gli altri bonus ordinari, ovvero ecobonus, sisma, mobili, verde e facciate, che stanno dando un grande impulso all’edilizia e all’artigianato. Chiediamo che vengano prorogati con i medesimi requisiti, massimali e beneficiari del 2021, confermando anche lo sconto in fattura e la cessione del credito”. Sono le richieste presentate da Marco Fabbri, consigliere regionale Pd, in una risoluzione depositata in Assemblea Legislativa in cui segnala che la proposta del governo per la nuova legge di stabilità, limita per il 110% gli interventi sulle unifamiliari, elimina la cessione del credito e lo sconto in fattura per gli altri bonus e diminuisce i massimali per il bonus mobili.

“Tutti i bonus citati – spiega Fabbri – sono stati pensati per poter intervenire diffusamente su tutto il territorio nazionale nel recupero e valorizzazione del patrimonio edilizio esistente, migliorando l’efficienza degli immobili e la loro sicurezza. Si rivolgono direttamente ai privati che sanno bene che, negli ultimi mesi, l’aumento dei prezzi dei materiali, la loro difficile reperibilità e l’incertezza delle proroghe legate anche al Superbonus 110% hanno determinato grossi ritardi nei cantieri e un clima di incertezza per un comparto, quello dell’edilizia, che richiede tempistiche certe e programmazione. La nostra proposta è di buon senso e tiene in considerazione tutte le difficoltà che professionisti, imprese e privati stanno incontrando per accedere alle agevolazioni. Anzi, per avere risultati ancora più convenienti per il sistema – conclude il consigliere dem -, pensiamo che i bonus debbano diventare strutturali, anche riducendo la percentuale di agevolazione, e che si valuti l’estensione dei bonus ad altri settori produttivi e che siano messi in atto controlli per arginare eventuali fenomeni speculativi legati all’aumento dei prezzi dei materiali e alla loro reperibilità”.

 

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