Dopo i rinvii causati dalla pandemia, lunedì 18 ottobre per Ferrara Musica e per il suo pubblico è arrivato finalmente il momento tanto atteso della “Maratona Beethoven”, ovvero l’esecuzione integrale dei cinque Concerti per pianoforte e orchestra del grande compositore tedesco, di cui nel 2020 si è celebrato il 250° anniversario della scomparsa. Ne saranno protagonisti l’Orchestra da Camera di Mantova e Alexander Lonquich, nella duplice veste di solista al pianoforte e direttore.
Il concerto si terrà al Teatro Comunale “Claudio Abbado” alle 19 e sarà strutturato in quattro parti separate da tre intervalli; per l’occasione rimarranno aperti i bar vicini al Teatro. Quello con Lonquich e l’Ocm è il primo appuntamento in cui si tornerà alla capienza completa della sala, ed è il recupero del concerto dell’11 novembre 2020, previsto nella scorsa stagione e annullato a causa dell’emergenza sanitaria.
Il programma prevede in apertura il Concerto n. 2 op. 19 e il Concerto n. 1 op. 15. Non deve stupire se la serata comincerà col secondo dei due concerti: questo infatti fu pubblicato alla fine del 1801, qualche mese dopo il primo, ma venne composto prima. Entrambi furono eseguiti dallo stesso autore prima che le rispettive partiture fossero stampate.
A seguire sarà la volta del Terzo Concerto. Scritto tra il 1800 e il 1802, ed eseguito per la prima volta al Theater an der Wien di Vienna il 5 aprile 1803 con Beethoven come interprete, il Concerto n. 3 op. 37 rappresenta una svolta stilistica nella scrittura del compositore, alla scoperta delle possibilità timbriche ed espressive dello strumento.
Ma è ancora più sorprendente il successivo Concerto n. 4 op. 58, con un incipit affidato insolitamente alla tastiera. Composto tra il 1805 e il 1806, fu accolto dal pubblico il 22 dicembre 1808, ancora al Theater an der Wien e con il compositore come solista.
Chiude la serata il più celebre di tutti, il Concerto n. 5 op. 73. Composto nel 1809 mentre Vienna veniva occupata dalle truppe di Napoleone, fu soprannominato “Imperatore” dall’editore Johann Baptist Cramer, che aggiunse l’appellativo nella partitura forse prendendo spunto proprio da quella situazione o forse riferendosi alla natura monumentale del lavoro. Alla sua prima esecuzione, avvenuta il 28 novembre 1811 al Gewandhaus di Lipsia, ottenne ampio consenso. Tra i pianisti che lo suonarono successivamente figura anche il noto pianista e didatta Carl Czerny.
Il pubblico già in possesso dei biglietti per il concerto annullato nello scorso novembre potrà accedere direttamente con quelli; chi invece volesse acquistarne altri potrà farlo online sul sito www.ferraramusica.it e direttamente alla biglietteria del Teatro Comunale. Biglietti da 9 a 49 euro.
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