Politica
30 Settembre 2021
Presentato una delle iniziative del progetto Air Break che vede come partner Vodafone

I dati mobili per studiare i flussi di pendolarismo e turismo

di Redazione | 3 min

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Raccogliere dati su pendolarismo e turismo a Ferrara, sfruttando la telefonia mobile. Questo lo scopo dell’iniziativa inserita nel progetto Air Break, che vede Vodafone partner del Comune e di Sipro, presentata ieri mattina alla Sala dell’Arengo in municipio.

“Vodafone è stato un partner importante, dopo un anno di lavoro, finalmente, iniziamo a toccare con mano i primi risultati”, afferma l’assessore all’Ambiente Alessandro Balboni.

“Il progetto Air Break non prevede soltanto interventi diretti, come la realizzazione di piste ciclabili e smart hub o attività di forestazione urbana – prosegue Balboni -, ma ci consentirà di raccogliere un’importante mole di dati per studiare le modalità di spostamento dei ferraresi, con particolare riferimento al pendolarismo. Le informazioni raccolte nel corso del progetto sono una fotografia della città e dei suoi abitanti, ma anche degli spostamenti, da e verso Ferrara, legati al lavoro, così come al turismo”.

L’amministratore unico di Sipro, Stefano di Brindisi, entra nel dettaglio dell’attività, affermando che “per costruire progetti lungimiranti, che parlino di sviluppo, è fondamentale usare tutti gli strumenti a disposizione”.

“Grazie a Vodafone – dice – abbiamo avuto la possibilità di raccogliere dei dati sui flussi lavorativi del pendolarismo, da e verso la nostra città”.

“Vodafone Analytics – spiega Andrea Zaramella in rappresentanza dell’azienda -,  consente di raccogliere i dati generali dalla Rete 4G e 4.5G di Vodafone e di ricavarne, dopo aver anonimizzato ed aggregato tali informazioni, i flussi di spostamento verso la città con le principali aree di origine della mobilità verso Ferrara. I dati, condivisi con i cittadini al completamente del progetto, permetteranno così di restituire al territorio informazioni fondamentali per ampliare la conoscenza dei fenomeni ed identificare le opportune soluzioni”.

Come ha evidenziato Zaramella, sono state individuate tre macro-zone, caratterizzate da elevati flussi di pendolarismo giornaliero a fronte una rete frammentata di piste ciclabili. Le tre aree studiate sono: l’area Nord, dalla stazione al sito d’insediamento industriale; l’area Sud, dal nuovo polo universitario sino ai padiglioni della Fiera; e infine, l’area est, contraddistinta dall’Ospedale.

I dati presentati si riferiscono a rilevamenti fatti nell’arco di una settimana quest’estate (30 giugno-7 luglio 2021) e verranno arricchiti e confrontati con rilevamenti fatti in questo mese (5-12 settembre 2021) e in programma nei prossimi due mesi (10-17 ottobre e 1-8 novembre 2021). L’analisi analizza spostamenti nella città suddivisa in 17 zone nel corso di 6 diverse fasce orarie giornaliere. I temi sui quali fare luce corrispondono a tre macro-aree di analisi, che riguardano presenze, mobilità, vacanze.

“Parliamo di un progetto avanzato che apre mondi sul modo di vivere a Ferrara – afferma Chiara Franceschini di Sipro -. Consente di cambiare la metrica con cui misurare la soddisfazione di chi, per lavoro o per piacere, approda a Ferrara. Il piano prevede un lavoro di quattro settimane distribuito in quattro diversi mesi dell’anno, in diverse zonizzazioni comunali, per un totale complessivo di sei fasce orarie giornaliere”.

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