Attualità
18 Settembre 2021
"Per l'impegno profuso dalla Polizia di Stato nell'ambito della riqualificazione del Gad”. Un analogo riconoscimento andrà prossimamente anche alle altre forze dell'ordine

Le chiavi della città di Ferrara al Capo della Polizia

Lamberto Giannini
di Redazione | 3 min

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Lamberto GianniniQuesta mattina, sabato 18 settembre, alle 11, nella Sala del Plebiscito della residenza municipale di Ferrara il sindaco Alan Fabbri consegnerà le chiavi della città al Capo della Polizia Lamberto Giannini.

La motivazione sta “per l’impegno profuso dalla Polizia di Stato nell’ambito della riqualificazione del quartiere cittadino Giardino Arianuova Doro”. E un riconoscimento analogo andrà andrà prossimamente anche alle altre forze dell’ordine per l’impegno profuso.

Alla cerimonia in residenza municipale interverranno anche il sottosegretario al ministero dell’Interno Nicola Molteni e il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini.
Dopo la consegna il prefetto Giannini visiterà, accompagnato dal sindaco e da altre autorità, il Parco Coletta di viale Cavour-viale Costituzione.

Il prefetto Lamberto Giannini è nato a Roma il 29 gennaio del 1964. Laureato in giurisprudenza alla “Sapienza università di Roma”, dopo aver prestato il servizio di leva come agente ausiliario della Polizia di Stato, nel 1989, vincitore di concorso, frequenta il 74^ corso per vice commissari presso l’Istituto superiore di Polizia.

Assegnato alla questura di Torino, prima sede di servizio, opera negli anni ’90 e ’91 al Commissariato di P.S. Mirafiori.

Trasferito alla questura di Roma, dopo alcuni mesi di attività presso la Centrale Operativa, nel luglio 1992 è assegnato alla Digos, ufficio che dirigerà dal maggio 2004 sino al luglio 2013, data in cui consegue la promozione a dirigente superiore e la nomina a direttore del Servizio centrale antiterrorismo della polizia di prevenzione. Direttore centrale della Polizia di Prevenzione dal 1° ottobre 2016, assume la direzione del Comitato di Analisi Strategica Antiterrorismo e viene nominato dirigente generale di Pubblica Sicurezza.

Come presidente del Comitato di Analisi Strategica Antiterrorismo è stato particolarmente impegnato nella valutazione e contrasto della minaccia del terrorismo di matrice radicale religiosa.

Il 1° maggio 2019 è stato nominato prefetto della Repubblica. Dal 2 gennaio del 2021 è il capo della segreteria del Dipartimento della Pubblica Sicurezza. Il 4 marzo del 2021 è stato nominato capo della Polizia direttore generale della Pubblica Sicurezza.

Il prefetto Lamberto Giannini, per oltre ventisette anni, è stato impegnato nel contrasto all’eversione ed al terrorismo interno ed internazionale e la sua carriera è stata segnata da numerosi riconoscimenti e successi professionali.

Tra questi si ricorda l’arresto nel 2005 a Roma di uno dei terroristi di Al Qaeda che, nel luglio di quell’anno, aveva tentato di farsi esplodere, insieme ad altri complici, nella metropolitana di Londra; e lo smantellamento di una cellula neo-brigatista che aveva posto in essere un grave attentato dinamitardo contro militari italiani ed aveva in animo di effettuare un attacco contro il vertice G8, all’epoca in programma alla Maddalena.

Negli ultimi anni, dapprima come direttore del Servizio centrale antiterrorismo poi come responsabile della Polizia di prevenzione è presidente del Casa, ha contribuito all’elaborazione della strategia nazionale di contrasto alla minaccia del terrorismo di matrice radicale religiosa che con l’avvento del sedicente ed autoproclamato “Islamic State” ha tragicamente colpito diversi Paesi europei.

In particolare, si è occupato del fenomeno dei foreign fighters, con l’arresto di numerosi jihadisti in partenza/ritorno dal teatro siro-iracheno, nonché di “lupi solitari” presenti sul territorio italiano ed intenzionati a porre in essere azioni illegali.

È docente di “Diritto Penale e antiterrorismo” presso l’Università degli studi della Tuscia nell’ambito del Corso di laurea magistrale in “Scienze della politica, della sicurezza internazionale e della comunicazione pubblica”.

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