Perego: “Volontariato risorsa importante dentro la città”
Il vescovo Gian Carlo Perego e il presidente di Cittadini del Mondo Adam Atik a margine del Festival della Progettazione Europea ospitato dall'Università di Ferrara
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Torna per la sua terza edizione il Comacchio Pride, l’evento che celebra l’orgoglio, la libertà e l’inclusione nella suggestiva cornice dei canali di Comacchio
Vito Mauro Di Gaetano, accusato - insieme al padre Giuseppe - dell'omicidio di Davide Buzzi e di quello tentato di Lorenzo Piccinini, è tornato a parlare davanti alla Corte d'Assise del tribunale di Ferrara
Sono le parole che ieri (giovedì 15 maggio) davanti alla Corte d'Assise del tribunale di Ferrara - leggendo le nove pagine di dichiarazioni spontanee scritte in carcere - Giuseppe Di Gaetano, coimputato insieme al figlio Vito Mauro, ha utilizzato per provare a giustificare la 'mattanza' del bar Big Town di via Bologna
Non servono aule di tribunale quando è la piazza a reclamare giustizia. Ai piedi della Cattedrale, due manifestanti indossano le maschere grottesche di Giorgia Meloni e Benjamin Netanyahu
Comacchio. È partito il 1° settembre il trattamento endoterapico contro la processionaria su circa 670 piante di pino a dimora in suolo pubblico comunale, in zone sensibili frequentate dalla popolazione (aree cortilive scolastiche, parchi, aree verdi pubbliche, ecc…).
Trattandosi di un periodo particolarmente indicato per questo tipo di trattamento, il Servizio Verde Pubblico invita anche la cittadinanza a eseguirlo sulle piante di proprietà. Tra ottobre e novembre le giovani larve, deposte a fine estate, iniziano la formazione del nido.
Per questo l’attuale periodo è ideale per la lotta preventiva con l’endoterapia alla processionaria del pino, il temibile lepidottero defogliatore delle conifere, che, nella fase larvale, può provocare effetti indesiderati al contatto con gli esseri umani e gli animali a causa del distacco dei peli urticanti di cui sono ricoperte. I sintomi più comuni sono pruriti, eruzioni cutanee, irritazione delle vie respiratorie, dolori. Per queste ultime ricadute di natura sanitaria, la lotta alla processionaria del pino è obbligatoria da un decreto ministeriale.
L’endoterapia costituisce un’alternativa molto più economica ed efficace alla raccolta manuale dei nidi e alle tradizionali irrorazioni in chioma tutelando e rispettando maggiormente l’ambiente e la salute dei cittadini, oltre a garantire una maggiore efficacia della cura. Il trattamento è eseguito immettendo lo specifico fitofarmaco ad azione insetticida direttamente all’interno del sistema vascolare della pianta, con diffusione dal fusto attraverso le vie linfatiche, fino a raggiungere la chioma e gli aghi, nel rispetto della fisiologia dell’albero.
La particolarità, dunque, consiste nell’intervenire prima dell’esistenza delle larve che scendono giù lungo il tronco ed è necessario agire in questo periodo per un risultato ottimale.
La terapia ha una validità di tre anni dal momento dell’iniezione.
“Confermiamo l’attenzione alla salute dei cittadini e degli animali attraverso un intervento di prevenzione di un insetto pericoloso come la processionaria – commentano gli assessori Antonio Cardi e Luca Bergonzi -. Grazie all’endoterapia, si va ad agire prima della formazione della larva e quindi si rispetta maggiormente l’ambiente, senza l’irrorazione esterna della chioma e la dispersione nell’aria di sostanza insetticida. Si tratta di interventi programmati e coordinati dal Servizio Verde Pubblico, dall’inizio dell’anno per ottenere una maggiore efficienza nei tempi naturali stabiliti”.
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