Una nuotata rigenerante che costa cara, quella che una donna ha fatto in una piscina privata nella quale si è introdotta senza autorizzazione. Per lei, infatti, oltre alla denuncia per violazione di domicilio, è scattato anche il divieto di frequentare pubblici esercizi o locali di pubblico trattenimento nel perimetro del centro storico.
Il fatto è accaduto nella caldissima domenica di Ferragosto, quando un uomo ha chiamato la Polizia segnalando che nella sua abitazione, posta nella prima periferia di Ferrara, c’era una donna sconosciuta intenta a farsi un bagno nuda nella piscina di sua proprietà.
Gli agenti delle Volanti, intervenuti sul posto, hanno provveduto a identificare la donna, una 39enne di nazionalità romena, già nota per reati contro il patrimonio e contro la persona, che ha spiegato loro che era entrata in acqua perché accaldata.
Essendo stata denunciata diverse volte per furto ai danni dei negozi del centro, il questore ha deciso che per un anno non vi potrà più mettere piede: la violazione del divieto viene punita con la reclusione da sei mesi a due anni e con la multa da 8mila a 20mila euro.
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