Vivono in auto con la figlia di due anni. Li soccorrono i Carabinieri
Vivevano da non si sa quanto tempo in pochi metri quadri. Padre, madre incinta, figlia di due anni, con cane e gatto, dormivano tutti nell'auto. Ferma in un parcheggio pubblico
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“Una sfida quotidiana”. In un mondo del lavoro dove le donne sono spessissimo meno pagate degli uomini e a volte anche costrette a licenziarsi per badare ai figli, Gloria racconta la sua storia di postina e madre di tre gemelli
In risposta alle critiche sollevate dalla Fp Cgil di Ferrara in merito alla gestione del piano ferie estive, alla contrattazione aziendale e alle politiche del personale, le Aziende Sanitarie ferraresi hanno diffuso una nota per fare chiarezza e ribadire la loro apertura al confronto
Si chiude un pezzo di storia con l’addio al BiBlù, l’autobus simbolo del progetto BibliotecaBlù che per anni ha allietato le giornate dei bambini ricoverati nella pediatria, quando era situata nel blocco 15 dell'ex Sant'Anna
Ferrara rende omaggio a Nando Orfei, uno dei più grandi artisti circensi della storia, con l’intitolazione del parco di via Porta Catena, un luogo simbolico dove il suo grande tendone ha più volte trovato casa durante le celebri tournée
(immagine di archivio)
Comacchio. È grazie alla sua prontezza di riflessi se F.A., pescatore 46enne comacchiese, può ancora raccontare
quanto accaduto nella giornata di mercoledì 14 luglio verso mezzogiorno a Comacchio.
A quell’ora, l’uomo stava pescando sul Canale Valle Capre, quando tirando a bordo le reti ha notato un oggetto scuro e pesante impigliato tra le maglie che, appena uscito dall’acqua, ha liberato una nube che ha incendiato le reti e ustionato la pelle del pescatore che, nonostante l’imprevedibile situazione, ha avuto la prontezza di riflessi, mollando le reti in acqua e tuffandosi.
Un evento davvero singolare, dal momento in cui lo sventurato ha avuto la sfortuna di recuperare, con le proprie reti, un ordigno bellico probabilmente risalente al secondo conflitto mondiale che, a causa del cattivo stato di conservazione, nella movimentazione ha liberato il suo contenuto chimico che, una volta contatto con l’aria, ha dato vita alle fiamme e al calore.
Dopo l’incidente, il pescatore è stato trasportato all’ospedale di Lagosanto, dove gli sono state diagnosticate ustioni e intossicazioni da fosforo, ma fortunatamente non è mai stato in pericolo di vita.
Sul posto sono intervenuti i Carabinieri di Lido degli Estensi, con l’aiuto anche dagli artificieri e dalla Capitaneria di Porto, per la rimozione dell’ordigno e le verifiche del caso.
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