Si è distinta Ferrara nella prima edizione del Premio nazionale letterario Melvin Jones, di cui si è tenuta sabato pomeriggio, a Bologna, alla Cappella Farnese di Palazzo D’Accursio, la cerimonia di premiazione.
A vincere, infatti, è stato Diego Marani, con la Città Celeste (La Nave di Teseo), che ha ottenuto il consenso unanime della giuria. Al secondo posto Pietro Del Soldà, con Non solo cose d’amore (Marsilio), terza Melania Mazzucco, con l’Architettrice (Einaudi).
Tre premi, tre benemerenze e un riconoscimento speciale per un evento indetto dal Distretto Lions 108 tb lo scorso autunno, in pandemia, «proprio a conferma del valore dei libri come mattone su cui costruire i valori della società», ha spiegato il Governatore, Gianni Tessari, che lo ha fortemente voluto. Talento, ambizione, filantropia per migliorare il mondo, questo il titolo, in linea coi valori di Melvin Jones, fondatore dei Lions, secondo cui era indispensabile restituire parte di quanto nella vita si è ottenuto.
Riconoscimento speciale per L’uva e l’acciaio (Giraldi Editore), della giornalista e autrice Camilla Ghedini, per «avere affrontato il concetto di talento in un tempo, l’attuale, in cui viene spesso confuso con l’ambizione».
Per Marani, assente in quanto oggi direttore dell’Istituto Italiano di Cultura a Parigi, ha parlato Elisabetta Sgarbi, direttrice de La Nave di Teseo, in un messaggio letto da Anna Quarzi. Ghedini ha condiviso il riconoscimento con Paolo Govoni, Commissario Camera Commercio di Ferrara, che ha firmato l’introduzione del testo e ne ha avuto l’intuizione. Coordinatrice del Premio, Anna Quarzi, presidente Lions Club Diamanti e Isco, che ha evidenziato «il grande riscontro ottenuto dalle case editrici, a conferma che col tema indicato si è intercettato uno spazio mancante».
In giuria, la scrittrice Simona Vinci, Premio Campiello 2016 per La prima verità (Einaudi); l’attrice Carmen di Marzo, in autunno su Rai1 nella fiction “I Bastardi di Pizzofalcone 3”; Alessio Di Clemente, attore e direttore della scuola d’Arte cinematografica “Florestano Vancini” di Ferrara; Vito Contento critico e docente di sceneggiatura; Aldo Tomasi, docente di Patologia all’Università di Modena e Reggio Emilia, in rappresentanza dei Lions. Presente l’assessore del Comune di Bologna, Elena Gaggioli.
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