Bondeno
18 Giugno 2021
Un’azienda duramente colpita dal sisma del 2012 e oggi completamente rilanciata con due linee di produzione attive tutti i giorni e leader nella produzione di materiale isolante

“Giro delle aziende”, seconda tappa dell’Amministrazione a Ursa Italia

di Redazione | 2 min

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Bondeno. La seconda tappa del ‘giro delle aziende’, condotto dall’Amministrazione comunale di Bondeno, ha toccato una grande multinazionale, presente sul territorio dall’inizio degli anni 2000: Ursa Italia, localizzata nella zona industriale di Ponti Spagna e specializzata nella produzione di materiale isolante.

Un’azienda duramente colpita dal sisma del 2012, purtroppo anche con la perdita di una persona, Tarik Naouch. «Un’impresa, quindi, che all’indomani del terremoto vedeva la sua permanenza a Bondeno estremamente incerta – sottolinea il sindaco, Simone Saletti, in visita a Ursa e ospitato proprio all’interno della sala intitolata a Naouch –. Invece, con grandissima caparbietà, grazie alla direzione di Simone Marescotti prima e di Marco Capasso oggi, è riuscita a rilanciarsi con un successo straordinario. Ricordo perfettamente il giorno di riapertura dello stabilimento: una sola linea di produzione e la convinzione che il futuro sarebbe stato migliore del passato. Quella convinzione adesso si è avverata – prosegue Saletti – con due linee di produzione attive tutti i giorni e con 56 assunti fra impiegati e operai».

Una realtà, quindi, che guarda continuamente al futuro e anzi cerca di anticiparlo: «Nella nostra produzione, sostanzialmente, non esiste scarto – sono le parole del direttore dello stabilimento di Bondeno, Marco Capasso –: tutto il materiale che viene rimosso in fase di produzione viene contestualmente rimesso in circolo, riciclato. Il polistirene estruso, infatti, ovvero la base del prodotto isolante che creiamo, ha la possibilità di essere costantemente recuperato e riutilizzato per produrre nuovo materiale isolante. Siamo molto attenti alle questioni ambientali, e ci impegniamo duramente su questo fronte a partire dal cuore stesso della nostra lavorazione».

Ursa Bondeno è davvero un’azienda da record: basti pensare che, a maggio, lo stabilimento matildeo da solo ha confezionato il 35% dell’intera produzione societaria, articolata in svariate sedi in Europa. «Una realtà che se prima del terremoto comprendeva 25-28 persone, oggi vede lavorare al suo interno 56 individui fra impiegati e operai – commenta soddisfatto l’assessore alle Attività produttive, Michele Sartini, in visita allo stabilimento assieme al sindaco –. Questi uomini e queste donne hanno nel loro Dna la volontà di fare qualcosa di buono per Bondeno, e devo dire che ci stanno riuscendo pienamente». Il materiale isolante prodotto da Ursa Bondeno, “Xps” in termini tecnici, può servire a numerosi e variegati scopi: copertura a falde, copertura piana, pareti perimetrali, pavimenti, controsoffitti, pareti controterra, condutture, ponti termici. «Il prodotto può servire persino nel giardinaggio – commenta infine il direttore Capasso –: serve a realizzare tetti a giardino per fini estetici o ambientali».

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