Dalla Germania a Ferrara attraverso percorsi a minimo impatto ambientale, per costruire idee e proposte per la promozione del turismo sostenibile. È uno degli obiettivi contenuti nel progetto Erasmus+, proprio dedicato al tema del “turismo ai tempi dei cambiamento climatici”, che ha visto arrivare a Ferrara, in queste ore, due docenti della città gemellata di Kaufbeuren, i professori Sandra Hammann e Matthias Kruger, e che presto – riaperture permettendo – porterà studenti ferraresi in Germania, e viceversa.
I docenti sono stati accolti questa mattina in Comune dall’assessore Micol Guerrini, presente con Alessandra Piganti dell’Ufficio Progetti europei e relazioni internazionali, e dai professori Lorenza Cenacchi e Amanda Nadalini delle scuole Carducci. Dopo il benvenuto e un breve briefing si è pianificata l’attività di ricerca e di studio che coinvolgerà istituti e personale.
Gli insegnanti tedeschi si sono detti “piacevolmente sorpresi” da Ferrara, di cui hanno, già al primo impatto, apprezzato “la bellezza, i portici, il fascino rinascimentale”.
I docenti saranno impegnati in questi giorni nell’analisi delle peculiarità dei rispettivi territori, dell’Algovia e di Ferrara, raccoglieranno informazioni su come il cambiamento climatico stia influenzando la domanda e l’offerta turistica, percorrendo anche l’asse tra la città e il Delta. Durante le visite, le conoscenze pregresse daranno lo spunto per sondaggi e interviste in loco, ad istituzioni e imprese del settore turistico. I risultati ottenuti saranno condivisi tra tutti i partecipanti sulla piattaforma e-twinning (la community delle scuole in Europa) per elaborare congiuntamente un progetto di sostenibilità e costituiranno materiale prezioso per i ragazzi. Ragazzi che, se la situazione sanitaria lo permetterà, potranno tornare a prender parte agli scambi culturali dopo i mesi della pandemia: è infatti prevista la visita degli studenti tedeschi a Ferrara a ottobre di quest’anno e la visita degli studenti del Carducci a Kaufbeuren a marzo 2022. I giovani, sulla base delle informazioni acquisite dai propri docenti-ambasciatori del territorio, potranno studiare tragitti e percorsi per arrivare in città con mezzi e modalità a basso impatto, per “dare concretezza a una nuova frontiera di turismo sostenibile”, hanno spiegato gli insegnanti.
“È un’iniziativa che arricchisce i rispettivi patrimoni di conoscenze, del territorio, della lingua, e che coinvolge i ragazzi in esperienze internazionali, dopo mesi di chiusure, di restrizioni, di limitazioni. Tornare ad attingere alle opportunità offerte da Erasmus+ è quindi, quest’anno più che mai, un segnale che regala speranza e ottimismo, consentendo di affrontare temi decisivi per il futuro, come quelli dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile”, ha detto l’assessore Guerrini.
“Gli obiettivi che ci proponiamo – hanno spiegato i professori – sono di promuovere la conoscenza dei temi ambientali, l’apprendimento cooperativo e la cittadinanza europea attraverso nuove competenze linguistiche, che possono fungere da stimolo per rafforzare la coesione e la cooperazione europea”.
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