Anna Ferrari, assessore alle politiche Sociali, e Giulia Fiore di Csv Terre Estensi

Argenta. Come annunciato nei mesi scorsi, dopo i lavori per sistemare la sede e un periodo di ricerca di volontari da formare da parte di Csv Terre Estensi, l’Emporio Solidale di Argenta è pronto ad aprire.

Lo stabile, già sede di Soms (storica associazione per il volontariato attiva ad Argenta sin dal 1864) è in via Trieste 7, ed è stato adattato, grazie anche all’impegno di molti volontari che hanno contribuito ai lavori, fino a diventare un piccolo “market per la solidarietà” in cui persone e famiglie in difficoltà socio-economica, che ne abbiano i criteri, potranno per 12 mesi (rinnovabili al massimo fino ai 18), usufruire di beni alimentari e di prima necessità. I prodotti vengono donati da una rete di aziende di tutto il territorio e da cittadini che già in questi mesi hanno aderito al progetto.

L’inaugurazione sarà venerdì 4 giugno alle ore 18 con istituzioni, promotori e sostenitori. Interverranno: Andrea Baldini, sindaco del Comune di Argenta, Paolo Calvano, assessore al bilancio, personale, patrimonio, riordino istituzionale Regione Emilia-Romagna, don Fulvio Bresciani della parrocchia di Argenta, Silvia Zaghi della Croce Rossa Italiana, e Alberto Caldana, presidente Csv Terre Estensi. Taglio del nastro alle ore 19.

I cittadini sono invitati a conoscere il progetto e a visitare la sede nel rispetto delle norme per la sicurezza. L’intento dell’Emporio Solidale, va ricordato, è sopratutto attivare progetti a sostegno di chi è in difficoltà, perché venga avviato a un percorso di autonomia che porti all’emancipazione sociale.

“Come Amministrazione – spiega il sindaco Baldini – vorremmo che l’Emporio fosse uno strumento che interviene soprattutto sulle cause delle difficoltà in cui versano molte famiglie del nostro territorio: grazie all’attivazione di una rete di sostegno, costruita dalle istituzioni, dal terzo settore e dai volontari, ci si potrà emancipare dalla situazione di disagio. Orientamento al lavoro, aiuto psicologico, consulenza legale e accesso ai servizi. L’emporio solidale deve essere più di un market: la solidarietà fa parte dei nostri ideali, ma il raggiungimento dell’autonomia attraverso essa è il risultato da raggiungere”. “L’intento – aggiunge Anna Ferrari, assessore alle Politiche Sociali – è di rivolgerci in special modo a coloro che crescono bambini e ragazzi senza grandi disponibilità economiche, che sono nella cosiddetta “fascia grigia” e magari non intercettati dai servizi sociali, ma che si trovano in difficoltà ad affrontare quotidianità difficili, che spesso sono state inasprite dal periodo pandemico e dalle difficoltà lavorative ad esso legate”.