Politica
14 Maggio 2021
La richiesta degli organizzatori è quella di "mettere l'Italia al passo con il resto d'Europa"

Anche Ferrara in piazza a sostegno del Ddl Zan

di Redazione | 2 min

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L’ex cinema Ristori rinasce e si trasforma in Centro Medico Specialistico

Un luogo storico della città che torna a rivivere grazie ad un team composto da giovani medici ferraresi e di Salisburgo (Austria). Da ex cinema, i locali del Ristori di via del Turco 12 sono stati scelti da quattro soci come spazio ideale per insediare il “Centro Medico Palazzo Ristori”

Domani pomeriggio, sabato 15 maggio, alle ore 16 in Piazza Municipale si terrà il flash-mob dal titolo “#Non un passo indietro – legge Zan e molto di più” a sostegno del disegno di legge contro l’omotransfobia, la misoginia e l’abilismo.

A organizzare il flash-mob sono state le associazioni Arcigay Ferrara Gli Occhiali d’Oro, Agedo Ferrara, Famiglie Arcobaleno, Centro Donna Giustizia, Cam Ferrara, Uisp Ferrara, Cgil Ferrara e Uil Ferrara, componenti il tavolo istituzionale contro le discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere.

“La manifestazione – spiegano gli organizzatori – sarà parte integrante di una mobilitazione nazionale che vedrà il coinvolgimento di molte piazze d’Italia nelle quali, in occasione del 17 maggio Giornata mondiale contro l’omotransfobia, si svolgeranno eventi, manifestazione, presidi e flash-mob per chiedere a gran voce una legge efficace contro le violenze e le discriminazioni per orientamento sessuale, genere, identità di genere e disabilità”.

La richiesta delle associazioni è quella di “mettere l’Italia al passo con il resto d’Europa in materia di tutela approvando una legge contro crimini d’odio e violenza verso le persone Lgbt+, le donne e le persone con disabilità per costruire una società più inclusiva, più giusta e più sicura”.

Le associazioni chiedono anche che “non venga fatto nessun passo indietro sul testo della legge già approvato alla Camera, perché è essenziale non attuare alcun compromesso al ribasso nell’approvazione definitiva del testo di legge. In particolare nessun compromesso a discapito delle persone trans, che escluderebbe dalle tutele previste le tante identità di genere non inscritte nelle ristrettezze delle identità binarie”.
Alla mobilitazione hanno aderito Udu Ferrara, Cittadini del mondo, Uaar (unione degli atei e degli agnostici razionalisti), Consiglio nazionale ordine psicologi, Sardine Ferrara, Il battito della Città, Partito Democratico Ferrara, Partito Democratico Cento, Azione Civica, Italia viva Ferrara, +Europa, Psi Ferrara, Rifondazione Comunista-Federazione di Ferrara, Emilia-Romagna Coraggiosa, Sinistra Italiana, La Sinistra per Ferrara, Coalizione Civica e Amnesty International sezione di Ferrara.
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