Non c’è ancora una risposta ai dubbi della consigliera Roberta Fusari sulla demolizione di un edificio tutelato, ma si sa almeno quale sia il piano per la ex sede della Guardia di finanzia di viale Cavour.
E il futuro è fatto di efficientemento energetico, sicurezza sismica e un nuovo concept dell’abitare come principi cardine alla base del progetto, di carattere privato, di rigenerazione urbana presentato da un’impresa edile per l’area, oggi dismessa, che ha ospitato la sede della Guardia di Finanza e che vedrà la realizzazione di un edificio residenziale con elevati requisiti prestazionali.
Il progetto, spiega una nota del Comune, è di natura residenziale ed è stato analizzato e preso in carico (come prevede l’iter per i progetti di edilizia) dalla Commissione qualità architettonica e paesaggio ed è stato oggetto di diverse sedute di confronto con il coinvolgimento delle rappresentanti degli ordini professionali, ottenendo il 15 gennaio scorso, a seguito di progressivi approfondimenti progettuali, il parere favorevole della Commissione.
L’intervento, nel rispetto dei caratteri tipologici e compositivi dell’impianto preesistente (firmato Gruppo Romano Architetti Urbanisti), prevede la conservazione della proiezione planimetrica del fabbricato, quale elemento caratterizzante, la riprogettazione della peculiare soluzione d’angolo prospiciente viale Cavour, come originale suggestione architettonica evocativa dello stato dei luoghi.
Il cantiere è attualmente già in essere e in attesa del completamento dell’iter autorizzativo sostanzialmente al termine, ma non ancora formalmente concluso.
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