Politica
21 Marzo 2021

“Amici degli amici”. Bergamasco (Cda Teatro) querela l’attivista del Pd

Carlo Bergamasco
di Redazione | 3 min

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Carlo Bergamasco

Carlo Bergamasco

Social e querele per diffamazione. La cronaca politica ferrarese aggiunge un nuovo capitolo alla sua storia contemporanea fatta di parole su Facebook e appuntamenti in tribunale, questa volta con tanto di musica alta per accompagnare.

Carlo Bergamasco, avvocato di una buona fetta della maggioranza e membro del Cda del Teatro Comunale, annuncia querela per diffamazione a mezzo social contro Diego Marescotti, attivista del Pd ferrarese.

Tutto ruota attorno alla notizia della nomina di Cristina Pellicioni, moglie di Bergamasco, come nuova amministratrice unica di Asp. Commentando la notizia su Facebook e facendo il verso a una critica che l’attuale maggioranza rivolgeva spesso e volentieri all’altra parte, Marescotti ha scritto che come  “nuova dirigente di Asp Ferrara è stata nominata Cristina Pelliccioni, moglie dell’avvocato del vicesindaco Nicola Lodi. Bergamasco, sempre l’avvocato del vicesindaco, è stato nominato nel cda del Teatro Comunale. Com’era la storia degli “amici degli amici”? Il tutto accompagnato con una specie di titolo provocatorio che recita “A moglie e marito ci pensa il partito?”.

Un post che non è piaciuto a Bergamasco, che – social su social – ha girato un video e lo ha caricato su YouTube per avvertire Marescotti di una querela in arrivo.

Lo ha fatto seduto su uno sgabello da pianoforte suonando la Canzonetta del Salvator Rosa di Franz Liszt in apertura e poi spiegando che “oltre a essere un amico degli amici, sono un amico dell’arte e della cultura. Anzi no, sono un’amante, nel senso carnale, della musica, della lirica, della commedia, dell’arte e di tutto quello che si fa nei teatri”.

“Ti ho suonato questo pezzettino – dice Bergamasco all’attivista del Pd –  proprio perché tu capisca che io sono non solo amico degli amici, ma amante della musica dell’arte e della cultura e l’amore è l’unica cosa che mi spinge ad accettare questa carica (consigliere di amministrazione del Teatro, ndr) che comporta un certo onere senza nessuna soddisfazione economica, ma con la soddisfazione immensa, impagabile di contribuire alla promozione della vita culturale della mia città a vantaggio di tutti, te compreso”.

Bergamasco fa sapere anche che “non sono solo l’avvocato di Naomo. Io sono l’avvocato di Lodi, di Fabbri, di Fornasini, di Lecci, di Solaroli, di Felisatti, di un sacco di persone. Anzi, ti dirò, il mio rapporto con loro è iniziato proprio per questo, hanno ritenuto di aver bisogno di un avvocato e sono venuti da me perché sono 25 anni che faccio questo mestiere e pare che io sia anche bravo, si vede che loro lo pensano. E questi se mi permetti sono cavoli loro e cavoli miei. Dopodiché – aggiunge – quando si è trattato di trovare qualcuno a cui chiedere il favore di andare a impegnarsi nel Cda me l’hanno chiesto e io li ho ringraziati perché l’idea di andare a fare qualcosa per la cultura della mia città mi entusiasma”.

Secondo Bergamasco però, quello di Marescotti è stato un “attacco gratuito”, “ispirato da un pregiudizio” a causa del quale “questa volta hai pestato una buccia di banana, non dico altro, perché hai parlato senza conoscermi, senza sapere chi sono io, quali risorse, quali passioni, quali fette del mio tempo libero o professionale dedico alla musica, all’arte e alla cultura”.

E pur apprezzando il suo metterci la faccia in politica, Bergamasco afferma di avere “un’immagine da tutelare per cui non posso consentirti di avere questo atteggiamento di Cristo che scaccia i mercanti dal tempio, io non sono un mercante e tu non sei Cristo. Avresti il dovere di informati, di confrontarti”.

L’avvocato di Naomo accusa infine Marescotti anche per “la violenza verbale che tu susciti nei commentatori dei tuoi post e che evidentemente ti appaga. Per cui ieri ti ho querelato per diffamazione a mezzo di social network”.

Il video si chiude con Bergamasco di nuovo al pianoforte che suona la Tarantella, opera 43, di Chopin.

 

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