L’ospedale del Delta di Lagosanto

Lagosanto. L’ospedale del Delta di Lagosanto aumenterà a partire da oggi, giovedì 18 marzo, il numero di posti letto con ventilazione nel reparto di Medicina d’urgenza.

La misura, comunicata dal direttore sanitario Roberto Bentivegna, si è resa necessaria per “il costante rialzo della curva epidemica e la vicina saturazione dei posti letto provinciali di terapia intensiva e semi-intensiva”.

La situazione, infatti, impone “una accelerazione di alcune modifiche organizzative che consentano di recuperare personale medico da impegnare nei reparti Covid”.

I posti letto “a indirizzo ventilatorio vengono portati da 5 a 9 (più un decimo già a disposizione della cardiologia per la gestione di pazienti cardiologici critici Covid+).

“Questo aumento di posti letto – si legge nella delibera – è reso possibile dalla collaborazione dei colleghi del pronto soccorso del presidio di Argenta: 3 medici infatti si sposteranno da Argenta al Delta”.

Una scelta che però comporta un sacrificio proprio per l’ospedale argentano e che spiega bene perché siano necessarie stringenti misure che impediscano la propagazione ulteriore dei contagi: “A seguito di questo spostamento di medici – rileva infatti Bentivegna -, ad Argenta verrà meno la copertura da parte del medico di PS (pronto soccorso, ndr) dell’ambulanza medicalizzata: il Pronto Soccorso di Argenta rimarrà attivo, ma con la presenza di 1 medico H24. La UO (unità operativa, ndr) Medicina Interna di Argenta collaborerà con il Pronto Soccorso in base alle necessità del reparto: in particolare, eventuali trasporti secondari verso altri ospedali, saranno eseguiti dal medico internista, in presenza attiva diurna o in reperibilità nella fascia oraria notturna. Eventuali codici rossi sul territorio, saranno gestiti dalle altre automediche presenti in Provincia”.

Il nuovo assetto durerà almeno tre settimane, fino all’8 aprile quando “si ritornerà alla doppia presenza in Ps Argenta, al fine di consentire la ripresa della attività dell’ambulanza medicalizzata”.

Il peggiorare dell’epidemia nel territorio provinciale comporta problemi anche per lo stesso ospedale del Delta che già dal pomeriggio di mercoledì ha subito la riduzione della dotazione di posti letto della Piastra Chirurgica A, passati da 36 a 18 (invariata la dotazione di 20 posti letto della Piastra Chirurgica B).

La riduzione, comunicata dal direttore sanitario Claudio Balboni, verrà ripartita in 6 posti letto per ciascuna delle tre Unità Operative di Chirurgia Generale, Urologia e Ortopedia-Traumatologia.