Enrico Letta

Dagli esponenti ferraresi del Pd poche voci, ma in compenso soddisfatte dell’elezione di Enrico Letta a segretario nazionale del Partito Democratico. E soddisfatte anche del discorso che lo stesso Letta ha pronunciato davanti all’assemblea nazionale del partito che poco dopo lo avrebbe eletto con 860 voti a favore.

Fra i primi a esprimersi la senatrice Paola Boldrini, secondo la quale “le parole del nuovo segretario Pd, Enrico Letta, che ho votato con estrema convinzione, suonano da monito per un Pd che nel tempo si è troppe volte smarrito ma che non può più perdere tempo”. “In un discorso di grande respiro europeista – aggiunge Boldrini – in cui ha ricordato che la sanità sarà al centro del prossimo G20 e in cui ha ridato priorità a donne, giovani e Sud, ha mandato messaggi imprescindibili: servono più volti che maschere, quindi basta al trasformismo e alle correnti. Serve una politica di prossimità, con un ascolto che produca partecipazione. Servono politici formati, quindi preparati e capaci. La politica non è un ‘impiego’. Ancora, nel confermare che il Governo Draghi va sostenuto senza avere il timore elettorale, quindi per mancanza di forza, ma per una convinzione che renderà il Pd più forte con i suoi valori e le sue idee, ha dato una sferzata anche al lavoro di chi nel Pd, come a Ferrara, è oggi all’opposizione”.

Lapidario ed essenziale il segretario regionale del Pd Paolo Calvano, che affida a Facebook un suo commento: “Ho votato convintamente per l’elezione di Enrico Letta a segretario nazionale del Pd. Ho colto nelle sue parole l’amore per il nostro Paese, per l’Europa e per il Pd. Saremo al suo fianco per una nuova ripartenza”. Più articolato invece l’intervento della sua collega i Regione Marcella Zappaterra, che ringrazia Letta “per aver dato la sua disponibilità a guidare il nostro Partito in un momento di crisi sanitaria ed economica così grave. A ogni livello, ognuno di noi deve garantire il massimo impegno con responsabilità, serietà e dedizione perché siamo di fronte a un momento epocale e a una sfida che ci coinvolge tutte e tutti
Il Partito Democratico deve essere protagonista nell’azione del Governo Draghi per lavorare con velocità e meticolosa attenzione ai problemi sociali e lavorativi delle cittadine e dei cittadini. L’obiettivo è uno solo, complesso, ma da perseguire con la massima concretezza: dare risposte ai problemi causati dalla pandemia, vaccinare tutta la popolazione e modernizzare il Paese”.

In ambito più strettamente locale, e sempre dal social preferito dai politici, Facebook, arriva anche l’intervento del segretario comunale di Ferrara Alessandro Talmelli: “Ringrazio Enrico Letta – scrive – per la sua disponibilità a cominciare dalle sue parole con le quali ha descritto la visione di società del futuro e del partito, che sono state anche le mie durante il congresso comunale del Partito Democratico Ferrara: “Non ci serve un nuovo segretario, ci serve un nuovo Pd”, “Io scelgo il Pd, io scelgo il Partito (non una poltrona)”, “Non dovremo parlare dei giovani, ma dovremo far parlare i giovani (Mazzolari)”.

Pur non essendo ferrarese, è da riportare comunque la reazione del presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, che ha voluto fare un grosso in bocca al lupo a Enrico Letta e a tutta la comunità democratica: “Rimettiamoci in cammino – ha detto – per costruire un Pd più grande e accogliente, capace di sostenere il governo davanti alle sfide enormi che aspettano l’Italia. Parlare al Paese e non a noi stessi”.