Eventi e cultura
10 Febbraio 2021
Dal 10 febbraio al 6 giugno il percorso ‘intorno alla Contessa de Leusse’. Sgarbi: “La presenza di questo ritratto è ancora una volta una mia colpa”

Ferrara. Mostra in Castello per i novant’anni dalla morte di Boldini

di Redazione | 3 min

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di Lucia Bianchini

Dopo il Mart di Rovereto e il Petit Palais di Parigi anche Ferrara dedica una nuova mostra a Giovanni Boldini per i novant’anni dalla sua scomparsa, dal titolo ‘Boldini. Dal disegno al dipinto intorno alla Contessa de Leusse’, che mette in esposizione un’importante tela, il ritratto delle Contessa di Leusse, insieme a sedici disegni, alcuni inediti, che creano un percorso il cui tema è la genesi del ritratto femminile.

La mostra, allestita nella Sala dei Comuni del Castello Estense, sarà visitabile dal 10 febbraio al 6 giugno, ed è stata presentata dall’assessore al bilancio Matteo Fornasini, dal presidente della fondazione Ferrara Arte Vittorio Sgarbi e dal direttore della fondazione Pietro di Natale.

“La presenza di questo ritratto qui è ancora una volta una mia colpa – ha esordito Sgarbi -. Andando nei depositi ho visto un capolavoro di Boldini che la proprietaria alla fine della mostra sulla moda ha deciso di lasciare in deposito, e voleva che stesse lì. Le ho proposto di esporre al Mart e lei si è rifiutata, voleva che rimanesse a Ferrara, ma non sapeva dove metterlo. Dopo un lungo battibecco le proposi di non esporlo a Rovereto, ma a Ferrara, ed ha accettato”.

Il percorso è costruito proprio attorno a quest’opera, depositata da una collezionista presso le Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara: la tela che ritrae la contessa de Leusse, realizzata nel 1889, quando Boldini risiedeva stabilmente nella capitale francese, dove, già da alcuni anni, si era affermato come ritrattista mondano, ricercatissimo da una facoltosa clientela internazionale.

Accanto ad essa vengono presentati sedici disegni della raccolta del museo Boldini di Ferrara, alcuni mai esposti: studi di donne a figura intera e di singoli volti femminili che documentano il rapporto iperattivo dell’artista con la realtà circostante nonché la sua prontezza nel registrare pose e attitudini che gli sarebbero poi servite per conferire vitalità e dinamismo alle protagoniste dei suoi dipinti, contraddistinti da quella peculiare scrittura rapidissima e insieme controllata che rende inconfondibile il suo stile. Completano il percorso due olii degli anni maturi, ‘Nudino scattante’ del 1910 e ‘La contessa Saffo Zuccoli’ del 1927-28, oltre ad un autoritratto all’acquerello, due incisioni e il ritratto dell’artista in bronzo eseguito da Vincenzo Gemito.

La mostra, come ha spiegato Di Natale, si inserisce nei lavori del Comitato che si è costituito per celebrare il novantesimo anniversario dalla morte di Boldini, per cui sono previsti oltre a questa esposizione, a quella in corso a Rovereto e alla mostra in programma al Petit Palais di Parigi, la presentazione di un libro e di un carteggio a cura di Lucio Scardino, oltre ad un convegno che si spera di poter organizzare in presenza.

Soddisfatto anche l’assessore al bilancio Fornasini: “Ringrazio Sgarbi per tutto quello che sta facendo per la nostra città, non solo dal punto di vista culturale ma a 360 gradi, per la sua capacità, che ha messo a servizio della città. Ringrazio Pietro di Natale che con tutto lo staff di Ferrara Arte sta facendo un lavoro straordinario per rilanciare la città”.

La mostra sarà visitabile, previa prenotazione, dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 18.

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