“Chiediamo che tutta la struttura sia sottoposta ai dovuti controlli e qualora ci fossero zone inagibili o non sicure, esse devono sempre essere segnalate e transennate al fine di evitare che possano accadere simili eventi”.
Ad affermarlo sono Fp-Cgil e Cisl-Fp, tramite le segretarie Erika Salvioli e Sonia Uccellatori, a proposito della Oss caduta dal solaio della Salus venerdì 29 gennaio a causa del cedimento della pavimentazione. La lavoratrice avrebbe riportato fratture costali multiple e danni vertebrali.
La Fp Cgil e La Cisl Fp esprimono “vicinanza all’ operatrice socio sanitaria della Casa di Cura Salus di Ferrara, vittima di un grave infortunio sul lavoro” e si augurano “che le sue condizioni di salute migliorino e possa recuperare per intero la propria funzionalità”.
“La dipendente – osservano i sindacati – è letteralmente ‘precipitata’ a causa pare di un cedimento del solaio tra il quarto e il terzo piano. Non conosciamo le dinamiche e sarà cura delle autorità far luce sull’accaduto, ciò che ci pare inaccettabile è che possano accadere fatti simili, sia per la tutela della salute e sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori, sia per la sicurezza dei pazienti. Fortunatamente la stanza nella quale è caduta la lavoratrice non era occupata da pazienti, altrimenti la vicenda avrebbe avuto ulteriori tragici risvolti”.
“La sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori deve essere sempre una priorità per ogni datore di lavoro – concludono i due sindacati -, invece purtroppo continuiamo ad assistere ad un aumento degli infortuni sul lavoro e il Covid ha messo ancora più in luce quanto poco investimento venga fatto su questo tema”.
“Siamo profondamente rammaricati per quanto accaduto alla nostra dipendente, alla quale siamo particolarmente vicini e che, fortunatamente, pare sulla strada di una pronta guarigione – afferma dal canto suo la direzione di Salus -. Ciò premesso corre obbligo evidenziare come non vi sia stato il cedimento di alcun solaio né di alcuna struttura portante dell’edificio; la sfortunata Oss, infatti, si è recata in un sottotetto accessibile solo da personale autorizzato e da li si è spinta in un cunicolo per recuperare qualcosa sfuggitole di mano. Il gesto, istintivo e generoso, tuttavia, l’ha portata a spingersi in una parte del sottotetto impervia e inagibile, già nota e segnalata, che inevitabilmente ha ceduto. Sarà, ovviamente, cura e impegno della nostra struttura chiarire l’esatta dinamica dell’accaduto e, conseguentemente, adottare ogni misura utile a scongiurare, in futuro, il ripetersi di eventi di tal genere. Mai come in questo momento di estrema emergenza – conclude la nota della direzione -, infatti, l’unico obiettivo è quello di garantire la sicurezza e la salute dei nostri ospiti ma, ancor prima, dei nostri operatori”.
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