Naomo Lodi indagato per peculato. Già chiuse le indagini
Nicola Lodi, detto Naomo, dopo la condanna in primo grado a 2 anni e 10 mesi per induzione indebita, rischia di affrontare un ennesimo processo penale. Questa volta l'accusa è di peculato
Nicola Lodi, detto Naomo, dopo la condanna in primo grado a 2 anni e 10 mesi per induzione indebita, rischia di affrontare un ennesimo processo penale. Questa volta l'accusa è di peculato
Fondamentale per la sentenza è stato il riconoscimento dell'assenza di "problematiche relative alla meritevolezza". La libera professionista non aveva infatti contratto debiti in modo irresponsabile, ma era stata travolta da eventi esterni ritenuti a lei non imputabili
Era stato querelato per diffamazione dall'azienda per la quale lavorava a Bondeno ma il Tribunale di Mantova lo ha assolto perché il fatto non costituisce reato ritenendo la volontà di diffamare "palesemente assente"
Continua il problema dello spaccio in Gad e la conseguente opera di deterrenza delle forze dell'ordine. I carabinieri, transitando nei pressi del parchetto di via Porta Catena, nota un giovane che si avvicina a un uomo seduto su un muretto del parco.
Si è schiantato sui prati di Palmirano, a poche centinaia di metri dall'ospedale di Cona, un ultraleggero guidato da un uomo di 66 anni. La chiamata ai vigili del fuoco e alla Polizia di Stato è arrivata intorno alle 11.45. A dare l'allarme sono stati alcuni automobilisti di passaggio
“Chiediamo che tutta la struttura sia sottoposta ai dovuti controlli e qualora ci fossero zone inagibili o non sicure, esse devono sempre essere segnalate e transennate al fine di evitare che possano accadere simili eventi”.
Ad affermarlo sono Fp-Cgil e Cisl-Fp, tramite le segretarie Erika Salvioli e Sonia Uccellatori, a proposito della Oss caduta dal solaio della Salus venerdì 29 gennaio a causa del cedimento della pavimentazione. La lavoratrice avrebbe riportato fratture costali multiple e danni vertebrali.
La Fp Cgil e La Cisl Fp esprimono “vicinanza all’ operatrice socio sanitaria della Casa di Cura Salus di Ferrara, vittima di un grave infortunio sul lavoro” e si augurano “che le sue condizioni di salute migliorino e possa recuperare per intero la propria funzionalità”.
“La dipendente – osservano i sindacati – è letteralmente ‘precipitata’ a causa pare di un cedimento del solaio tra il quarto e il terzo piano. Non conosciamo le dinamiche e sarà cura delle autorità far luce sull’accaduto, ciò che ci pare inaccettabile è che possano accadere fatti simili, sia per la tutela della salute e sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori, sia per la sicurezza dei pazienti. Fortunatamente la stanza nella quale è caduta la lavoratrice non era occupata da pazienti, altrimenti la vicenda avrebbe avuto ulteriori tragici risvolti”.
“La sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori deve essere sempre una priorità per ogni datore di lavoro – concludono i due sindacati -, invece purtroppo continuiamo ad assistere ad un aumento degli infortuni sul lavoro e il Covid ha messo ancora più in luce quanto poco investimento venga fatto su questo tema”.
“Siamo profondamente rammaricati per quanto accaduto alla nostra dipendente, alla quale siamo particolarmente vicini e che, fortunatamente, pare sulla strada di una pronta guarigione – afferma dal canto suo la direzione di Salus -. Ciò premesso corre obbligo evidenziare come non vi sia stato il cedimento di alcun solaio né di alcuna struttura portante dell’edificio; la sfortunata Oss, infatti, si è recata in un sottotetto accessibile solo da personale autorizzato e da li si è spinta in un cunicolo per recuperare qualcosa sfuggitole di mano. Il gesto, istintivo e generoso, tuttavia, l’ha portata a spingersi in una parte del sottotetto impervia e inagibile, già nota e segnalata, che inevitabilmente ha ceduto. Sarà, ovviamente, cura e impegno della nostra struttura chiarire l’esatta dinamica dell’accaduto e, conseguentemente, adottare ogni misura utile a scongiurare, in futuro, il ripetersi di eventi di tal genere. Mai come in questo momento di estrema emergenza – conclude la nota della direzione -, infatti, l’unico obiettivo è quello di garantire la sicurezza e la salute dei nostri ospiti ma, ancor prima, dei nostri operatori”.
Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com