Attualità
29 Dicembre 2020
Dopo l'inaugurazione pre natalizia, il 24 dicembre la Polizia municipale ha ‘imposto’ la chiusura ventilando la violazione delle norme anti-Covid

Falsa ripartenza per il Palaghiaccio di Ferrara

di Redazione | 2 min

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Dopo un esposto e varie segnalazioni provenienti da diverse associazioni sportive, la pista di pattinaggio è stata nuovamente chiusa a pochissimi giorni dalla riapertura.

“Il 24 dicembre è venuta la Polizia municipale – spiega Lara Camanzi di ‘Engievents’, società che ha preso in gestione la struttura di proprietà della Nadalini, parzialmente risistemata dopo l’incendio del 2015  – e gli abbiamo consegnato la visura camerale per verificare il codice Ateco. Poi hanno telefonato consigliandoci di tenere chiuso”.

Tutto ruota intorno all’attività che si può fare al Palaghiaccio: per la società è una normale attività motoria all’aperto (più o meno: c’è un tendone a copertura) seppure in uno spazio privato e con ingresso contingentato (massimo 100 persone per 1.400 metri quadrati di pista) e che come tale viene ritenuto non in contrasto con il decreto Natale. Di diverso parere le associazioni sportive le cui strutture sono rimaste chiuse in forza delle norme anti-Covid e che dunque vedono una ingiusta disparità di trattamento, ma anche, almeno per ora, la Polizia municipale.

“Al momento non ho in mano in nulla – dice Camanzi -, attendiamo. Noi ci siamo mossi in funzione del Dpcm, questo non è più un impianto sportivo da dopo l’incendio, è una pista in area privata. Venire qui è come andare a fare stretching al Parco urbano, è un’attività non vietata dal Dpcm come attività motoria”.

Per il momento, però, i cancelli rimangono chiusi.

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