Naomo Lodi indagato per peculato. Già chiuse le indagini
Nicola Lodi, detto Naomo, dopo la condanna in primo grado a 2 anni e 10 mesi per induzione indebita, rischia di affrontare un ennesimo processo penale. Questa volta l'accusa è di peculato
Nicola Lodi, detto Naomo, dopo la condanna in primo grado a 2 anni e 10 mesi per induzione indebita, rischia di affrontare un ennesimo processo penale. Questa volta l'accusa è di peculato
Si è schiantato sui prati di Palmirano, a poche centinaia di metri dall'ospedale di Cona, un ultraleggero guidato da un uomo di 66 anni. La chiamata ai vigili del fuoco e alla Polizia di Stato è arrivata intorno alle 11.45. A dare l'allarme sono stati alcuni automobilisti di passaggio
Fondamentale per la sentenza è stato il riconoscimento dell'assenza di "problematiche relative alla meritevolezza". La libera professionista non aveva infatti contratto debiti in modo irresponsabile, ma era stata travolta da eventi esterni ritenuti a lei non imputabili
In una situazione umanitaria per cui a livello globale sono 120 milioni le persone costrette alla fuga (dall’ultimo report dell’Agenzia Onu per i rifugiati), l’8 novembre a Ferrara si è ripartiti dalla realtà locale per tratteggiare un quadro delle tutele previste per i minori stranieri non accompagnati
"Quando il gioco si fa duro, le mafie iniziano a giocare e a vincere". A Ferrara nel 2024 si sono spesi nel gioco d'azzardo quasi 235 milioni di euro (234.931.901,71), una cifra che se divisa per abitante, comprendendo i bambini, ammonta a 1806 euro. In entrambi i casi si tratta della cifra più bassa in regione
Durante un regolare turno di vigilanza autostradale lungo l’autostrada A13 Bologna – Padova, nella mattinata del 23 dicembre, gli equipaggi della Sottosezione di Polizia Stradale di Altedo, hanno notato un furgone Renault Trafic di colore grigio con targa polacca, che procedeva ad alta velocità in direzione Bologna.
Insospettiti, i poliziotti si sono messi all’inseguimento del veicolo, raggiungendolo poco prima dell’ingresso dell’area di servizio “Po ovest”, nel comune di Ferrara, dove hanno controllato il mezzo.
Aperto il portellone posteriore del furgone, gli agenti hanno visto, stipati nei trasportini, sette cuccioli di cane di diverse razze, cinque di Pomerania, un Bassotto tedesco, un cucciolo di Shiba e due cuccioli di gatto, tutti visibilmente al di sotto dell’età minima prevista per il distacco dalla madre.
Alle richieste di chiarimenti da parte degli agenti, il conducente e il passeggero del veicolo, entrambi di origine bielorussa, ma residenti in Polonia, a Varsavia, di età inferiore ai 30 anni, hanno detto di aver avuto l’incarico di trasportare i cuccioli da un allevamento in Bielorussia ad un acquirente italiano. Mentre esibivano i documenti sanitari dei cuccioli però, si mostravano nervosi e insofferenti, tanto da indurre gli uomini della Polstrada ad approfondire gli accertamenti presso la caserma di Altedo.
Contattati i veterinari dell’Azienda sanitaria Usl di Bologna, gli agenti hanno pensato a rifocillare i cuccioli.
Dopo i primi controlli, i veterinari hanno scoperto che i documenti dei cuccioli erano stati falsificati per consentirne la loro importazione in Italia, in quanto risultavano tutti avere un’età nettamente inferiore ai quattro mesi previsti dalle norme comunitarie per l’importazione nell’UE.
E’ stato inoltre scoperto che il fantomatico acquirente italiano era lo stesso spedizioniere che dalla Bielorussia aveva affidato i cuccioli ai due uomini, tanto da indurre gli agenti ad ipotizzare un’attività di trasporto senza alcun titolo o licenza a fini prettamente commerciali dei poveri cuccioli.
Pertanto, su disposizione del pubblico ministero della procura di Ferrara, i due cittadini bielorussi sono stati denunciati in stato di libertà per traffico illecito di animali da compagnia. I cuccioli ora sono in buone mani, affidati a privati che hanno manifestato la propria disponibilità ad accudirli in attesa degli sviluppi processuali.
Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com