Siglato un accordo di collaborazione tra Cso Italy e Nomisma – la nota e prestigiosa società di studi economici di Bologna – finalizzato a realizzare “strumenti per incrementare la competitività della filiera ortofrutta”.
L’accordo, firmato dal presidente di Cso Italy Paolo Bruni e dall’amministratore delegato di Nomisma Luca Dondi dall’Orologio, prevede diversi ambiti di collaborazione mediante “azioni congiunte di studio e di ricerca, comunicazione e promozione”, valorizzando le competenze sinergiche con particolare riguardo al settore dell’ortofrutta.
L’accordo ha durata biennale e referenti per il suo sviluppo e la sua applicazione sono da parte di Cso Italy il direttore Elisa Macchi e da parte di Nomisma la project manager Ersilia Di Tullio.
L’accordo ha coinvolto anche il presidente del Comitato scientifico di Nomisma, on. Paolo De Castro, che a questo proposito ha sottolineato come in un momento di grande incertezza e forte cambiamento come l’attuale sia “necessario concentrare gli sforzi per offrire concreti strumenti di indirizzo e rilancio del settore”.
“L’expertise di Nomisma – ha sottolineato De Castro – sarà messa a disposizione dell’ampio network di imprese che CSO Italy ha costruito nel corso del tempo e a cui offre servizi qualificati, che potranno essere ulteriormente ampliati grazie alla sinergia con il Centro di studi economici bolognese”.
“Questo – ha precisato lo stesso De Castro – consentirà di affrontare al meglio le prossime sfide, dall’emergenza Covid-19 al nuovo quadro normativo europeo incentrato sulla riforma della Politica Agricola Comune e l’applicazione del Green Deal con le strategie Farm to Fork e Biodiversity”.
Da parte sua il presidente Bruni ha commentato con soddisfazione: “L’accordo di reciproca collaborazione Nomisma – CSO Italy è un fatto importante per mettere a disposizione del settore ortofrutticolo le più alte competenze. Nomisma è uno storico brand di elevata garanzia come Centro studi economici e ricerche di impareggiabile pregio. La collaborazione con CSO Italy permetterà di mettere a fuoco analisi specifiche del settore ortofrutticolo per calibrare interventi strutturali e di competitività proprio nel momento in cui il Recovery Fund potrà dare all’Italia la possibilità di investimenti strategici assolutamente necessari e utili per il comparto”.
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