Politica
18 Dicembre 2020
In arrivo un nuovo bando per il settore del turismo che prevede anche 2mila euro per gli alberghi di grandi dimensioni

In 448 hanno presentato domanda per gli aiuti del Comune

di Redazione | 3 min

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E' una replica che assomiglia molto a un'ammissione di colpa, quella che il Comune di Ferrara, attraverso il direttore generale Sandro Mazzatorta, invia come 'rettifica' al nostro quotidiano dopo l'inchiesta sui soldi dei ferraresi destinati all'emergenza Covid per l'ospedale di Cona. E' una nota nella quale, volontariamente o meno, il Comune conferma di essersi trattenuto il denaro delle donazioni

Donazioni Covid. Ferraresi a Fabbri: “Trasparenza su destinazione dei fondi”

Dopo l'inchiesta di Estense.com sugli oltre 30mila euro di donazioni Covid fatte dai cittadini ferraresi al Comune di Ferrara per sostenere le spese urgenti legate all'emergenza Coronavirus all'ospedale Sant'Anna di Cona, la consigliera Anna Ferraresi, capogruppo del Gruppo Misto, ha interrogato con urgenza il sindaco Alan Fabbri

Si è chiuso martedì 15 dicembre il bando anticrisi da 540mila euro, voluto dall’Amministrazione comunale di Ferrara a seguito del dpcm del 3 novembre e del successivo inserimento dell’Emilia-Romagna in fascia arancione (dal 15 novembre al 6 dicembre).

448 le domande giunte al Comune per il tramite della piattaforma online di Sipro, l’agenzia per lo sviluppo che ha messo a punto una procedura semplificata per compilare le richieste: nessuna documentazione da allegare, spazio alle autodichiarazioni e domande via web. Le domande saranno esaminate e in tempi rapidi, a chi risponde ai requisiti, saranno erogati i fondi.

Si tratta di contributi di mille euro (a cui attingeranno, tra gli altri, i codici attività di nuovo inserimento) o di 500 euro (tra questi anche chi aveva già ricevuto aiuti nei precedenti bandi). Nel complesso, dai tempi del lockdown sono già tre i bandi anti-crisi che il Comune ha previsto per le attività penalizzate dalle chiusure. Fino ad oggi circa 1.200 realtà imprenditoriali hanno già ricevuto, o riceveranno, fondi.

A queste si aggiungeranno i beneficiari della nuova tranche di aiuti e dei prossimi previsti. È intanto imminente l’uscita di un nuovo e ulteriore bando, specificamente rivolto al settore del turismo, con uno stanziamento di 100mila euro (sempre provenienti da risorse proprie del Comune).

I criteri per le assegnazioni sono già stati anticipati e nei prossimi giorni la delibera sarà al centro di una riunione di giunta: agli alberghi di grandi dimensioni (oltre nove dipendenti) saranno assegnati 2mila euro, 500 euro alle altre strutture ricettive già beneficiarie di fondi nei precedenti bandi, mille euro agli agriturismi e 500 euro alle guide turistiche con partita Iva.

“Mentre ancora attendiamo, e con noi tanti lavoratori e attività economiche, informazioni certe e dettagliate sulle decisioni che il governo intende assumere per il Natale e le festività, continua il nostro lavoro per attutire gli effetti della crisi generata da chiusure e restrizioni – dice il sindaco Alan Fabbri –. I tempi delle decisioni politiche, a livello centrale, sono estenuanti, a questo si aggiungono i mancati preavvisi e le carenze sui ristori disposti dall’Esecutivo. Rinnoviamo quindi il nostro appello al governo: servono tempi certi, garanzie e risorse adeguate. Noi la nostra parte la stiamo facendo e continueremo a farla. Con i nuovi bandi abbiamo cercato di estendere il più possibile la platea dei beneficiari e di rispondere in maniera puntuale alle particolari necessità di settori particolarmente colpiti dai blocchi. Un impegno che prosegue: è nostra intenzione, ad esempio, prevedere anche finanziamenti per il sostegno a circoli e centri sociali e ricreativi, che in alcuni casi, nelle frazioni più piccole, rappresentano le uniche realtà aggregative”.

Nei giorni scorsi l’assessore al Bilancio e al turismo Matteo Fornasini ha condiviso con le categorie le iniziative previste: “Il bando dedicato al turismo – dice – garantirà nuove assegnazioni di risorse al settore, estendendo gli aiuti anche alle strutture con oltre 9 dipendenti, a tutti gli agriturismi (anche ai codici ‘Ateco’ che la registrano come attività secondaria) e alle guide turistiche. Come Amministrazione continueremo a fare la nostra parte, mi auguro che anche il governo centrale comprenda fino in fondo che è necessario salvare le imprese se si vuole salvare il lavoro”.

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