Il cordoglio di Ferrara per Papa Francesco
I notiziari di ieri ci avevano lasciato con Papa Francesco che distribuiva le caramelle ai bambini, dopo la benedizione Urbi et Orbi nel giorno di Pasqua
I notiziari di ieri ci avevano lasciato con Papa Francesco che distribuiva le caramelle ai bambini, dopo la benedizione Urbi et Orbi nel giorno di Pasqua
Con un post su Facebook dal tono netto e polemico, la Curva Ovest – storico cuore del tifo organizzato della Spal – ha voluto dire la sua dopo la decisione della Figc di sospendere tutte le partite di calcio a seguito della morte di Papa Francesco. Pur esprimendo cordoglio verso “il mondo cristiano, orfano del suo leader”, gli ultras ferraresi non hanno risparmiato critiche verso un provvedimento giudicato eccessivo
La Protezione civile dell’Emilia-Romagna ha emesso un’allerta per la giornata di martedì 22 aprile riguardante il transito della piena del fiume Po, con particolare attenzione alla provincia di Ferrara. Secondo il bollettino, si prevede una situazione di criticità idraulica sulle pianure rivierasche del Po, con livelli superiori alla soglia 2 e, nel tratto orientale e nel Delta ferrarese, prossimi alla soglia 3, la più alta nella scala di riferimento
Tragedia nel giorno di Pasqua ad Alberlungo, frazione del territorio comunale di Fiscaglia, dove un ragazzo 24enne di nazionalità egiziana, El Badri Adham Gamal Hrmoud, è annegato in uno dei laghetti per la pesca sportiva del ristorante-pizzeria Valle Azzurra
Il conducente della vettura è sceso immediatamente per soccorrere il centauro, che era rimasto sull’asfalto immobile. “Vedendolo così ho temuto che fosse morto" ha detto, ancora sotto shock, il conducente
Cento. Erano circa le 14 quando la piena del Reno è arrivata a Cento ma il suo passaggio, rileva la Protezione civile, non ha registrato danni. Il colmo, cioè il punto massimo di portata dell’acqua durante la piena, è arrivato ad un livello di 8,30 metri dallo zero idrometrico per poi scendere abbastanza velocemente, tanto che alle 15.30, a Cento, il Reno registrava un livello di 8,23 metri dallo zero idrometrico.
L’allerta arancione, che resta valida per tutta la giornata di lunedì 7 dicembre, è scattata nel corso della giornata e nella notte fra sabato e domenica è stata aperta l’opera di presa del Reno che si trova a Sant’Agostino. Un intervento idraulico che scarica la portata di acqua del fiume sul Cavo Napoleonico per impedire che raggiunga livelli preoccupanti per i centri abitati che si trovano a ridosso del fiume.
Allagate anche le aree golenali del Centese, come quella adiacente a Ponte Vecchio, il collegamento fra Cento e Pieve.
Gli uomini della protezione civile con i volontari Ana (Associazione nazionale alpini) hanno iniziato il monitoraggio degli argini per il tratto di competenza già dal pomeriggio di sabato e hanno proseguito le operazioni di controllo anche per tutta la giornata di oggi, domenica 6 dicembre, fino alle 20. Venti gli uomini impiegati per monitorare gli argini e le aree golenali centesi.
Nella mattinata, inoltre, il sindaco Fabrizio Toselli ha fatto un sopralluogo lungo il Reno con il responsabile della protezione civile di Cento Matteo Veronesi. “Il livello del fiume è alto ma il Reno non ha destato preoccupazione tanto che il traffico sul Ponte Vecchio non è mai stato interrotto”, ha riferito il sindaco.
Resta ancora il divieto di camminare lungo gli argini e sostare con l’auto vicino al fiume.
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