Attualità
24 Novembre 2020
Prima Regione nell'assicurare ai cittadini le prestazioni del Servizio sanitario nazionale. A certificarlo l'analisi della Fondazione Gimbe 2010-2018 su dati del ministero della Salute

Sanità. L’Emilia-Romagna ancora al vertice in Italia sui Livelli essenziali di assistenza

di Redazione | 2 min

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EmiliaRomagna confermata prima Regione in Italia nell’erogazione dei Livelli essenziali di assistenza, cioè le prestazioni offerte ai cittadini gratuitamente, o dietro pagamento di un ticket, dal Servizio sanitario nazionale.

Il monitoraggio pluriennale 2010-2018 effettuato dalla Fondazione Gimbe assegna nuovamente il primato alla regione, che già l’aveva conquistata nel Report dello scorso anno per le prestazioni erogate nel periodo 2010-2017. Un’analisi che, sostanzialmente, dà conto della capacità delle Regioni di utilizzare le risorse dello Stato per garantire, appunto, i cosiddetti ‘Lea’.

Se la performance complessiva a livello nazionale per i nove anni analizzati è del 75%, l’Emilia-Romagna, con il 92,8% di adempimento non solo si piazza al primo posto, seguita da Toscana, Piemonte, Veneto, Lombardia e Umbria, ma fa meglio dello scorso anno, quando aveva raggiunto la percentuale del 92,2%.

“Una conferma importante della qualità, solidità ed efficienza del nostro sistema sanitario pubblico – commentano il presidente Stefano Bonaccini e l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini – e della capacità della nostra Regione di assicurare ai cittadini prestazioni essenziali per la tutela della salute. Un servizio sanitario costruito, rafforzato e migliorato nel tempo, che ci consente oggi di dare risposta a un’emergenza di portata storica. Siamo orgogliosi di questo risultato, perché premia il nostro impegno e quello delle Aziende sanitarie, ma soprattutto rende merito alle straordinarie capacità e competenze delle migliaia di donne e uomini che ogni giorno, con il loro lavoro, rendono il servizio sanitario dell’Emilia-Romagna quello che è, e se possibile sempre migliore”.

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