Dici Primo Maggio ed è subito “rivolta sociale” la parola che sceglie il segretario generale Fiom Cgil-Ferrara Stefano Bondi per descrivere in che cosa consiste la festa dei lavoratori anche quest’anno. E ci tiene a specificare che il significato che attribuisce a questo concetto è rigorosamente democratico, ovvero che a partire dai referendum dell’8 e 9 giugno “si potranno cambiare concretamente le cose"
L’attuale vicepresidente della Camera di Commercio di Ferrara e Ravenna è benvoluto sia dalla parte politica (Comune di Ferrara in primis, che detiene il 48% della società) che da quella imprenditoriale
“L’attività cesserà il 30-04-2025”, c’è scritto a mano con un pennarello nero su un pezzo di cartone appoggiato su un bell’orologio da tavolo. Dopo 47 anni di onorata attività, Paolo Squarzoni andrà in pensione chiudendo il suo negozio di orologiaio in via Padiglioni
"Ancora un volta stiamo assistendo al potere del capitale che tratta queste persone, 36 famiglie, come se fossero dei numeri. Dietro invece ci sono delle famiglie, delle storie, che evidentemente non interessano a Vsg". Storie e persone che invece interessano alla Filt Cgil e al segretario Luca Greco, oggi davanti ai cancelli dell'ex Sirio a Ostellato
Non ricorda nulla. Dal carcere Sergio Borea dice che non ricorda nulla. La sua mente, forse ancora provata dall’ingestione di psicofarmaci, ha dei vuoti completi
Carissimi amici di poeti e poesia ferrarese,
Continuo a spaziare nell’universo del dialetto della Provincia di Ferrara. Stavolta propongo una breve lirica in dialetto di Bondeno dell’amico Dugles Boccafogli. “An gh’è più un cìp e gnanch un bàit”, ironica carrellata riguardante la “telefoninomania”.
“Il dialetto della Città Matidea non è molto differente al ferrarese di città. Risente un po’ della vicinanza del mantovano e del modenese. Qualche parola, qualche modo di dire, ma la fonetica, in sostanza, è quasi identica a quella di Ferrara. Ho conosciuto e apprezzato il poeta che vi propongo, nell’ambito di manifestazioni o premi letterari (ove a volte ne ha ottenuto riconoscimenti significativi), a Bondeno e in altre località. Ci accumuna l’amore e l’impegno, nei confronti del cenacolo di lingua ferrarese: “Al tréb dal Tridèl”. Eccovi una mini biografia, che mi ha mandato.
Dugles Boccafogli è nato nel 1951 a Bondeno (Fe), città che ama per la sua storia, le sue tradizioni e la sua gente. In pensione da alcuni anni, si dedica ad attività sociali e di volontariato in più ambiti. Ama lo sport, in particolare calcio e tennis, che ha praticato finché “l’anagrafe” gliel’ha permesso. Scrive e legge con piacere. Ama scrivere di cose che lo divertono o, quantomeno, di evasione con molti riferimenti al proprio vissuto. È appassionato del vernacolo locale che parla e che usa anche per le sue composizioni.
... AN GH’È PIÙ UN CÌP E GNANCH UN BÀIT…
(Dialetto bondenese)
Al zìga al dialèt,
c’al n’è bóɳ ad traduśar paròl ch’in gh’à
gnént a che fàr con l’idiòma frarés.
Al mónd di compiùter
l’ajùta a suplìr la vója da zcórar
o ad dàr’as la maɳ par tacàr’as dal béɳ.
Mo méti che un dì… :
“…pronto, pronto…” e nisùɳ a rispónd!…
mo sì’v dvintà sord o sì’v dvintà mut… ?
“ …non c’è campo…”
e ad fràchi di ftóɳ, ma gnént a s’impìza.
La tèsta pigàda su cal scatulìn
e i dìda chi prìla che quasi i s’intòrz…
Fermàt na crìa..!
Pénsa che prézi a paghén pr’avér tut ‘sti còmad..:
an gh’è’n più mód a zcórar o ad guardàr’as int i òć...
Con “Quàtar paròl…”, ‘na vòlta al Poeta*
al dedicàva ‘na poeśìa a la so dòna e
“At vói tant béɳ” l’jéra na dichiaraziòn d’amór,
che iɳquó l’is tradùs int’n’ arsià: “tvtb”.
Tulémla pur dólza ‘st’evoluziòn,
schèrm o tastiéra j’è còmad, d’acòrd,
mo vó’t métar dó ciàcar o scambiàr’as ‘n’abràz… !?
Dugles Boccafogli
… NON C’È PIÙ UN CHIP E NEANCHE UN BIT …
(traduzione)
Piange il dialetto/ che non riesce a tradurre parole che nulla/ hanno a che fare con la /parlata ferrarese. / Il mondo dei computer/ aiuta ad offuscare il desiderio di parlarsi
/o di darsi la mano per scambio d’auguri./…Ma supponi che un giorno … :
/“… pronto, pronto …” e nessuno risponda! …/ ma siete diventati sordi o siete diventati muti… ? /“… non c’è campo … “/premi dei tasti, ma niente s’accende. /La testa piegata sul telefonino /con le dita che frullano che quasi s’ intorcono …/ Fermati un attimo … !
/ Pensa al prezzo che paghiamo per avere queste comodità …:/ (non c’è più modo di /parlarsi o di guardarsi negli occhi …/ Con “Quatar paròl…”, una volta il Poeta*
/dedicava una poesia alla sua donna e /“Ti voglio bene” era una dichiarazione d’amore, /che oggi si traduce in un arido: “tvtb”. /Accettiamolo pure questo cambiamento,
/video o tastiera sono utili, d’accordo,/ma vuoi metterli a confronto /
con due chiacchiere o scambiarsi un abbraccio … !?
Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anniEstense.comoffre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit IBAN:IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale:Donazione perEstense.com