di Giuseppe Malatesta
Codigoro. Il Centro di Recupero degli Animali Selvatici all’interno della Garzaia di Codigoro tornerà al più presto operativo, a servizio dell’intero territorio ferrarese: è quanto promette il sindaco di Codigoro Alice Zanardi, al lavoro per garantire la ripartenza del Cras non più in attività da circa tre anni, grazie soprattutto alla proposta della onlus ravennate ‘Amici degli Animali’ di occuparsi della sua gestione.
“In questi anni non abbiamo mai perso la speranza – racconta Zanardi – e finalmente intravediamo la ripartenza di questa preziosa struttura, di cui si occuperanno dei volontari preparatissimi non solo nella cura veterinaria degli animali, ma anche nelle attività di sensibilizzazione connesse, che potranno essere ospitate nella nostra meravigliosa oasi, vero e proprio polmone verde alle porte di Codigoro”.
L’associazione in questione, nata nel 2007 per volontà di un gruppo di Vigili del Fuoco in pensione, è già operativa da tempo nel territorio di Ravenna e delle altre province romagnole, ma anche nell’area di Ferrara. Sedici volontari operativi, supportati da una equipe veterinaria e con diversi mezzi di soccorso a disposizione, potranno contare presto su una base operativa nel Delta ferrarese. “Un vantaggio non da poco – conferma il presidente dell’associazione Massimo Marendon – considerato il dispendio di energie che comporta affidare al centro operativo di Ravenna i casi di tutta l’area da Ferrara a Rimini”.
Per riportare ‘agli antichi splendori’ il Cras bisognerà intanto affrontare una serie di pratiche burocratiche, acquisire pareri e ottenere autorizzazioni dagli enti preposti, ma – fa sapere il sindaco – “sono fiduciosa, ci crediamo e faremo il possibile per ottenere al più presto un risultato”. “Noto grande interesse e sensibilità da parte degli amministratori” sottolinea Marendon, che spiega che la riattivazione del Centro passerà innanzitutto attraverso il ripristino e il recupero di strutture già esistenti, perchè appunto appartenenti al vecchio Cras.
A coronare un incontro molto promettente, l’associazione ha liberato nell’Oasi un piccolo assiolo, pronto per essere liberato dopo essere stato soccorso dai volontari.
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