Economia e Lavoro
31 Agosto 2020
Cgil e Fisac chiedono al mondo politico e imprenditoriale di intervenire: "Si rischia il deserto economico"

Bper chiude altre tre filiali, i sindacati insorgono

di Redazione | 2 min

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Una nuova scure sulle filiali Bper si abbatte nel Ferrarese: da ottobre chiuderanno infatti gli sportelli delle frazioni di Gaibanella, Quartesana e Consandolo. Questo quarto slot di “razionalizzazioni”, come vengono chiamate le chiusure, del piano industriale del gruppo​ Bper Banca è legato all’acquisizione dell’ex Ubi. E colpisce ancora la provincia estense, facendo insorgere i sindacati.

“Altre tre filiali vengono decapitate dall’accetta del boscaiolo, in un’opera di disboscamento che rischia di creare una zona desertica o almeno​ una grande radura per il credito e per il risparmio nella nostra provincia” scrivono il segretario generale della Cgil Cristiano Zagatti e i colleghi Samuel Paganini e Nicola Cavallini di Fisac Cgil, che vorrebbero capire “se può esistere una strategia diversa sul Ferrarese o se quello che interessa è continuare a raccogliere denaro da una delle province più ‘risparmiose’, nonostante tutto, per poi impiegarlo altrove”.

“Come al solito chi ci rimette è la clientela più debole, quella che non può spostarsi, gli anziani e i fragili, in nome di​ una migrazione sul digitale che taglia fuori una fascia della nostra popolazione – osservano i sindacalisti -. Per non parlare del mondo dell’impresa (soprattutto la piccola e piccolissima) o degli artigiani, che hanno bisogno di credito e di professionisti del credito che siano vicini e che conoscano bene le loro esigenze e le loro potenzialità”.

La Cgil chiede quindi anche agli amministratori locali, alle forze politiche e agli imprenditoriali locali di “battere un colpo: credito e risparmio, che significano anche investimento, rilancio, crescita, posti di lavoro, vanno assolutamente difesi, soprattutto in un territorio che ha già ampiamente pagato gli errori dei banchieri nel recentissimo passato e continua a non brillare, anzi, per visione e slancio socio economico”.

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