“Buche, tombini scoperti, avvallamenti, fondo sconnesso. Via Diamantina è un pericoloso groviera” racconta Francesco Marangoni, titolare del Bar Diamantina, ex responsabile organizzativo della Lega di Ferrara, prime delle dimissioni dal partito, ed ex braccio destro di Nicola Lodi, quando imperversava ovunque per denunciare il degrado.

Marangoni oggi si fa portavoce dei residenti della zona, nel mirino “l’assenza di manutenzioni”. “Da qui passano biciclette e famiglie, una strada in queste condizioni li espone a gravi rischi – spiega -. Auto e trattori sono costretti a fare gimcana per evitare le buche, spesso a velocità elevata. Per chi cammina o va in bici a bordo strada ogni volta c’è da farsi il segno della croce”.

Marangoni lamenta anche le pessime condizioni di via Canal Bianco, strada che conduce alla frazione, sia per chi arriva da Ferrara che per chi giunge da Bondeno: “Queste sono strade che sono percorse da parecchi mezzi ogni giorno, indigna pensare che la manutenzione sia trattata con un’alzata di spalle”.

Della situazione – fa sapere  – è stato informato anche il Comune: “Ho telefonato: mi hanno risposto che ‘non ci sono soldi’. Qualche giorno dopo si è presentato un tecnico e si è limitato a tracciare con uno spray fluorescente rosa il perimetro di un tombino, tra quelli che avevamo segnalato tra i più pericolosi. Insomma: una presa in giro. Serve un intervento immediato, accampare questioni di cassa di fronte a simili rischi non è accettabile, anche perché non si tratta di interventi onerosi. La sicurezza deve essere una priorità, è scandaloso che non si intervenga”.