Da lunedì prossimo, 10 agosto, è possibile presentare domanda di ristoro per gli abbonamenti mensili ed annuali Tper non goduti in ragione dell’emergenza Covid. Come stabilito nelle linee guida approvate dalla giunta regionale, nel rispetto delle disposizioni nazionali, il diritto al rimborso (per i giorni di mancato utilizzo) può essere trasferito a due precise categorie.
Il voucher, della validità di un anno, viene emesso a studenti (per il periodo 23 febbraio al 3 giugno dell’anno corrente) e a lavoratori-pendolari (8 marzo – 17 maggio anno corrente), che non abbiano usufruito continuativamente, nel periodo, del trasporto pubblico.
Esso può essere richiesto dai primi solamente in occasione di chiusura delle scuole ed università e nel caso dei lavoratori è necessario che l’azienda, in cui presta la propria attività, abbia chiuso temporaneamente, per ottemperare a Dpcm e ordinanze regionali. Queste due categorie godono della possibilità di richiedere quest’agevolazione sino allo scoccare della mezzanotte del 30 novembre prossimo.
Incontro alle domande degli utenti, per le quali si consiglia di consultare il sito di Tper, per quanto riguarda le modalità d’accesso ai voucher, questi, oltre ad essere immediatamente spendibili, possono anche venire utilizzati in più tranche, sino ad esaurimento. L’ammontare della somma è, quindi, spendibile per acquistare abbonamenti o titoli di viaggio ordinari, con importo a scalare del bonus stesso sino a terminarlo purché ciò avvenga entro un anno dalla sua emissione.
Tuttavia, oltre agli abbonamenti, hanno diritto al ristoro, sempre a partire dal 10 agosto, anche gli Ecoticket del periodo che va dall’8 marzo al 17 maggio dell’anno corrente. Il rimborso avviene in biglietteria ove il richiedente deve compilare l’apposito modulo di autocertificazione e dove si verifica il numero di giornalieri rimasti e la loro scadenza.
Per gli abbonamenti oggetto di accordi di mobility management (ad esempio: abbonamenti scontati in convenzione con l’azienda in cui un utente è impiegato, oppure nel caso di abbonamenti agevolati per studenti e dipendenti Unibo e Unife) la possibilità di verificare il diritto al ristoro è in capo solamente all’azienda/ente e non all’utilizzatore dell’abbonamento agevolato.
Regole particolari valgono per alcune tipologie di abbonamento. Per quelli mensili, annuali e annuali per studenti (“Mi muovo anche in città”) è previsto il rimborso esclusivamente per la tratta ferroviaria pagata dall’utente. Per questi casi la richiesta va presentata all’azienda TrenitaliaTper, sul qual sito si possono scorgere tutti i dettagli.
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