Attualità
6 Agosto 2020
La Regione ha risposto che avranno diritto al risarcimento gli studenti e i lavoratori pendolari titolari di abbonamento mensile e annuale. Richieste entro il 30 novembre prossimo

Intervento difensore civico per rimborsi treni e autobus durante emergenza Covid

di Redazione | 3 min

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Il Difensore civico regionale, Carlotta Marù, su richiesta di alcuni cittadini, ha invitato la Regione Emilia-Romagna e Tper a chiarire se siano previsti eventuali rimborsi degli abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale non utilizzati a causa del lockdown imposto dall’emergenza Covid-19.

La Regione, in risposta, ha quindi subito pubblicato un avviso sul web dove ha chiarito le modalità attraverso cui ottenere il rimborso dei titoli di viaggio sulla base della delibera che fissa gli indirizzi destinati alle aziende di trasporto pubblico del Decreto Rilancio, convertito in legge la scorsa settimana dal Parlamento italiano.

Avranno diritto al risarcimento, come si legge nel testo della delibera, “gli studenti e i lavoratori pendolari titolari di abbonamento mensile e annuale, rispettivamente per il periodo 23 febbraio-3 giugno 2020 e 8 marzo-17 maggio 2020. La richiesta va presentata entro il 30 novembre prossimo all’Azienda di trasporto pubblico che ha emesso l’abbonamento, preferibilmente on line sul portale della stessa azienda, allegando alla domanda l’autocertificazione della condizione di studente, se richiesta”.

“Il rimborso- continua Carlotta Marù- sarà effettuato mediante l’emissione di un voucher rilasciato al massimo entro 30 giorni dalla richiesta. L’entità sarà calcolata in rapporto ai giorni di mancato utilizzo dell’abbonamento, sia mensile che annuale. In alternativa, possono richiedere il rimborso in contanti, secondo modalità definite da ciascuna azienda di Tpl, gli studenti under 14 già titolari di abbonamento annuale che a partire dal prossimo mese di settembre non lo pagheranno più per la decisione presa dalla Giunta regionale di renderlo per loro gratuito. Per quanto riguarda i biglietti ferroviari di corsa semplice acquistati prima dell’8 marzo e con scadenza 8 marzo-17 maggio 2020, sarà riconosciuto un voucher di pari valore. Nessun rimborso invece per i biglietti di corsa semplice e i carnet validi sui bus urbani ed extraurbani in quanto per questi titoli di viaggio non è prevista una scadenza di utilizzo. I voucher rilasciati dalle aziende di trasporto saranno validi fino a un anno dall’emissione, sono spendibili in un’unica soluzione, non si possono cedere e vanno utilizzati preferibilmente come sconto sull’emissione di un nuovo abbonamento o per l’acquisto di singoli biglietti o carnet di biglietti.

Regole particolari valgono per alcune tipologie di abbonamento. Per quelli mensili, annuali e annuali per studenti della tipologia “Mi muovo anche in città” è previsto il rimborso per la sola tratta ferroviaria pagata dall’utente. La richiesta di rimborso va presentata all’azienda Trenitalia Tper anche se gli abbonamenti sono stati emessi da Tper.  Per gli abbonamenti riconducibili a politiche di “mobility management”, le modalità di rimborso saranno definite direttamente tra società di trasporto pubblico e azienda o altra istituzione convenzionata.

Per quanto riguarda gli abbonamenti ferroviari a tariffa sovraregionale, modalità e misura dei rimborsi dovranno necessariamente essere coordinate a livello nazionale e quindi al momento esulano dagli indirizzi regionali”.

Il difensore civico si è dichiarata soddisfatta della risposta della Regione e pronta a “non sottovalutare la fase attuativa della misura, che sarà gestita dall’Azienda di trasporto pubblico che ha emesso l’abbonamento. L’auspicio- ha spiegato- è che in tempi stretti i cittadini interessati possano ricevere tutti i rimborsi”.

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