Bianchi: “Quanto succede nel petrolchimico di Ferrara interessa tutto il Paese”
“Sposare il sistema economico di produzione, come risposta forte e antitetica alla fede trumpiana del puro scambio”. Questa, in sintesi, la ricetta di Patrizio Bianchi
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Di lui si era parlato, con estrema preoccupazione, nel gennaio del 2018. Thomas Baglioni, oggi 47 anni, era scomparso da 5 giorni quando venne ritrovato dai Carabinieri in stato confusionale nella città di Lecce.
Ora Baglioni ricompare sulle cronache, ma per una notizia meno lieta. In tribunale a Ferrara l’imprenditore edile ha patteggiato, insieme al suo complice, Renzo Cestari, 75 anni, la pena di un anno e cinque mesi per truffa e infedeltà patrimoniale.
Secondo l’accusa i due, con più atti e in tempi diversi, hanno eseguito pagamenti relativi a fatture per lavori in realtà non eseguiti in tutto o in parte. I fatti risalgono agli anni 2016 e 2017 e riguardano lavori in vari cantieri in provincia di Ferrara, gestiti da Tecno Estense e Geo Costruzioni, imprese con sede a Formignana.
Baglioni all’epoca era legale rappresentante della Tecno Estense, e Cestari legale rappresentante della Immobiliare R.R… Alcuni lavori, fatturati dal febbraio 2015 al maggio 2017, vennero pagati dalla Tecno Estense alla Immobiliare R.R., cagionando in questo modo alla prima – intenzionalmente – un danno patrimoniale.
La ricostruzione del pm Barbara Cavallo spiega che a fronte dell’esibizioe delle fatture, la Tecno Estense effettuava i relativi pagamenti, riportando un ndanno complessivo di circa 140mila euro, corrispondente alle somme non dovute in quanto relative a lavori non effettuati.
I due si sono resi complici anche di truffa. In questo caso Baglioni, questa volta come dipendente della Geo Costruzioni, agendo in danno di questa società, insieme a Cestari, si sono procurati un ingiusto profitto di 304mila euro. Il raggiro consisteva nella redazione ed emissione di oltre 20 fatture – dal marzo 2016 all’ottobre 2017 – da parte della Immobiliare R.R. nei confronti della Geo attestanti lavori anche qui non eseguiti in tutto o in parte.
A fronte della esibizione delle fatture, la Geo Costruzioni, indotta in errore, ritenendo le prestazioni effettivamente eseguite, effettuava i relativi pagamenti. I due poi si spartivano il ricavo secondo determinate percentuali.
In tribunale Tecno estense e Geo Costruzioni si sono costituite parte civile attraverso i propri legali rappresentanti, Riccardo Capatti e Gianni Capatti, assistiti entrambi dall’avvocato Gian Luigi Pieraccini.
Di fronte al giudice Carlo Negri gli imputati hanno patteggiato la pena di 1 anno e 5 mesi con la condizionale.
“Ora faremo causa civile – anticipa Pieraccini – per avere indietro le somme sottratte”.
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