Jolanda ricorda don Pietro Rizzo assassinato dai Fascisti
Domenica scorsa, la comunità di Jolanda di Savoia e tutto il vicariato hanno voluto ricordare il parroco don Pietro Rizzo, una delle persone assassinate nell’eccidio di Goro.
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Jolanda. In termini di dimensioni, batte probabilmente tutti i record l’area pedonale istituita dal Comune di Jolanda all’altezza del civico 19 di via Martiri, in corrispondenza di una gelateria e a ridosso di un ampio piazzale adibito per gran parte del tempo a parcheggio.
A segnalare la strana situazione è un cittadino che, metro alla mano, ha misurato l’area in questione, delimitata da fioriere e transenne che circondano delle strisce pedonali: 7,60 per 6,40 metri in tutto.
“L’amministrazione comunale ha completamente bloccato, a quanto pare fino al 31 agosto, la viabilità su un tratto di strada del Centro Capoluogo abbastanza importante, creando, di fatto, non pochi problemi al traffico, anche ciclistico e, addirittura, anche per i pedoni. Tutto questo, per istituire in modo permanente e continuativo un’area pedonale esattamente allocata su uno dei passaggi pedonale della via e ad uso esclusivo del prospiciente Bar-Gelateria, che tra l’altro per gran parte della giornata rimane chiusa”.
Interpellato per un chiarimento in merito, il sindaco Paolo Pezzolato spiega che si tratta di una soluzione adottata per permettere alla gelateria l’estensione del dehor, ossia dello spazio esterno su cui collocare tavoli e sedie per i clienti. “Prima della riapertura dei locali, come amministrazione comunale, ci siamo chiesti in che modo tenere limitati i contagi facendo comunque lavorare tutte le attività. Abbiamo quindi dato l’opportunità a tutti i commercianti di posizionare sedie e tavolini anche sulla strada, in modo da garantire il rispetto del distanziamento sociale” spiega Pezzolato.
“Per ora due sono le attività che hanno aderito. Spiace constatare la mancanza di solidarietà di alcune persone, per fortuna poche, nei confronti di lavoratori che hanno visto crollare il proprio reddito a causa del virus. La salute di tutta la nostra popolazione deve essere assolutamente preservata, questo è il momento di rimboccarsi le maniche, non quello di fare sterili polemiche” conclude.
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