
(foto di archivio tratta dal sito internet di Cias)
La cooperativa ferrarese Copma Scrl, in collaborazione con il Cias dell’Università di Ferrara, con determina della Regione Emilia Romagna n.10611 del 23 giugno 2020 è stata ammessa al contributo di ricerca nell’ambito del bando per “Progetti di ricerca e innovazione per lo sviluppo di soluzioni finalizzate al contrasto dell’epidemia da Covid-19”.
Copma, da anni impegnata sul fronte della ricerca e dello sviluppo di innovazione in ambito dell’igiene ambientale, in collaborazione con il Centro Ricerche Cias dell’Università di Ferrara, ha presentato il progetto dal titolo “Igienizzazione ambientale innovativa con azione permanente anti Covid-19: efficacia e sostenibilità del sistema biologico Pchs”.
In riferimento all’attuale emergenza da Coronavirus, si parte da alcuni positivi dati preliminari, che suggeriscono che il sistema di sanificazione Pchs, oltre ad abbattere fortemente la contaminazione potenzialmente patogena (batteri e funghi) mediante competizione biologica, come già ampiamente dimostrato, sia in grado di svolgere anche un’azione inattivante su diversi virus dotati di inviluppo pericapsidico (come ad esempio i virus dell’influenza animale ed umana).
Copma con questo progetto continua ad investire in ricerca ed innovazione, mantenendo sempre un approccio basato su evidenze scientifiche di parte terza, ovvero di ricercatori istituzionali indipendenti. Questi studi infatti sono stati avviati dal Cias dell’Università di Ferrara in collaborazione con prestigiosi istituti esterni e con questo progetto scientifico si cercheranno conferme e risposte alle aspettative in materia di prevenzione da coronavirus.
Copma e Cias da molti anni hanno iniziato una proficua collaborazione finalizzata a sostenere con la ricerca, processi produttivi innovativi che con lo sviluppo del Sistema di sanificazione Pchs ha prodotto straordinari risultati nella riduzione delle infezioni correlate all’assistenza e dell’antibiotico resistenza, risultati che negli anni hanno catturato l’attenzione della comunità scientifica internazionale e delle più autorevoli istituzioni sanitarie e politiche italiane ed europee.
La presidente di Copma Silvia Grandi nel commentare questo traguardo riferisce “è per noi importante poter dare il nostro contributo nella sfida al Covid, da un lato in prima linea con i tanti operatori impegnati quotidianamente nella sanificazione degli ambiti ospedalieri e dall’altro con la ricerca di innovazioni e soluzioni di contrasto all’epidemia. Il know-how sviluppato negli anni ci consente di mettere in campo professionalità di maturato profilo tecnico e scientifico. Il Cias rappresenta per noi un importante partner scientifico indipendente con il quale condividiamo successi e fatiche. Da ultimo è importante un ringraziamento alla Regione Emilia-Romagna per il contributo e per la fiducia nel nostro progetto”.
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