Eventi e cultura
12 Giugno 2020
Il chitarrista ferrarese esplora tutti i mondi musicali nel suo nuovo album, in attesa di poter riprendere i concerti

Roberto Formignani debutta da solista con il blues nel sangue 

di Redazione | 3 min

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Roberto Formignani

Durante il lockdown non si è fermato proprio tutto. C’è un personaggio, nella città di Ferrara, che non conosce crisi artistica. Tanto che all’età di 60 anni, di cui 48 passati con la chitarra in mano, ha deciso di cimentarsi in una nuova sfida e di pubblicare il suo primo album da solista.

Parliamo di Roberto Formignani e del suo nuovo cd che porta il suo nome. Il noto musicista ferrarese e presidente dell’Associazione Musicisti di Ferrara debutta quindi come solista, firmando 11 brani dei 12 contenuti nel disco “Roberto Formignani” che spazia dal rock alle ballad, dal country fino al blues.

Dodici tracce per altrettante avventure, una scelta che lo rende più libero di esplorare tutti i mondi musicali di cui è appassionato. In questo lavoro, infatti, Formignani si cimenta oltre che con i vari tipi di chitarra (elettrica, acustica, classica, resofonica) e il canto, anche con l’armonica a bocca.

Questo lavoro discografico – arrivato dopo decine di brani scritti per le formazioni che ha fondato e di cui ha fatto parte fin dai primi anni ’80 come la “Mannish Blues Band” e i “The Bluesmen” – doveva essere presentato lo scorso 7 marzo alla Sala Estense. Il concerto è ovviamente saltato a causa dell’emergenza coronavirus ma il chitarrista con il blues nel sangue non si è dato per vinto e ha iniziato a far circolare la sua musica sulle varie piattaforme digitali.

Una catarsi musicale accompagnata da testi introspettivi e intensi cantati su melodie apparentemente semplici, suonando chitarre elettriche, acustiche, classiche, dobro e armoniche a bocca. Accompagnato alla batteria da Roberto Morsiani e al basso da Alessandro Lapia, fondamentale base ritmica sulla quale si sviluppano raffinati arrangiamenti. Ospiti in alcuni brani il pianista Jazz Massimo Mantovani e la flautista cantante Ambra Bianchi.

Il cd, registrato e mixato presso lo studio Sonic Design di Sermide da Marco Malavasi, ha già ricevuto tanti apprezzamenti da pubblico e critica. Tra questi c’è quello di Sergio Varriale, più conosciuto come Jacuvella che, insieme a molti altri fan di Formignana, aspettava con curiosità la presentazione del disco prevista per il 7 marzo e, come detto, annullata a causa del Covid-19. Ciononostante ha avuto modo di ascoltare più volte il cd su Spotify, YouTube, Apple Music, Amazon Music e di dedicargli una gradita recensione.

“Io e Formignani ci siamo conosciuti subito dopo il mio arrivo a Ferrara circa 20 anni fa – racconta ‘Jacu’ -. Siamo due artisti totalmente diversi e ci occupiamo da sempre di due filoni musicali e due culture notevolmente distanti: la canzone classica napoletana e il blues. Eppure in questi anni, attingendo ognuno dal proprio bagaglio tecnico, ci siamo ritrovati a coinvolgere il pubblico di Ferrara in decine di serate e concerti, per poi arrivare all’evento Napoli in Blues durante il quale abbiamo fuso i due generi nel modo più naturale: potenza della musica”.

Tornando al cd, “si apre con un pezzo ‘sgommante’ dedicato al mitico Muddy Waters che è davvero accattivante e colorato, poi a seguire le altre 12 tracce dall’aspetto piacevolmente Ballad, con la sonorità della chitarra di Robi che imprime una particolare dolcezza presente in tutto il suo lavoro – osserva Jacuvella -. Tutti i pezzi sono ben legati tra di loro, al punto da poter apparire come un’unica colonna sonora. Insomma ogni pezzo ha da darti delle belle sensazioni. Anche la foto della copertina ha un suo perché decisamente interessante… ma di questo è preferibile che ne parli Robi quando, finalmente, potrà presentarlo nella sua Ferrara. In bocca al lupo!”.

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