Attualità
9 Giugno 2020
La Camera penale contesta la figura dell'avvocato di presidio che tra i compiti ha quello di “chiamare in aula di volta in volta le persone interessate al processo”

Gli avvocati: “Linee guida del tribunale sviliscono la nostra professione”

di Redazione | 2 min

Leggi anche

Sequestrarono un 15enne a Napoli. Uno dei rapitori arrestato a Ferrara

È stato arrestato a Ferrara, dove da poco era domiciliato per motivi di lavoro, il 25enne Giovanni Franco, gravemente indiziato del reato di sequestro di persona a scopo di estorsione per aver partecipato al rapimento di uno studente di 15 anni, mentre andava a scuola, a San Giorgio a Cremano

Inchiesta Pma. A dicembre le analisi su pc e telefoni sequestrati

È stato fissato per la giornata di lunedì 1° dicembre il conferimento d'incarico per gli accertamenti tecnici irripetibili su computer, telefoni e altri dispositivi sequestrati al responsabile dell'Unità Operativa del Centro di Procreazione Medicalmente Assistita dell'ospedale del Delta di Lagosanto

Fare qualcosa di simile all’usciere non rientra certo tra le aspirazioni professionali degli avvocati. Per questo la figura “dell’avvocato di presidio”, così come definita dalle ultime linee guida del tribunale di Ferrara per l’emergenza Covid-19, incontra l’opposizione della Camera penale ferrarese.

Le disposizioni del 5 giugno, rileva la Camera penale, “hanno suscitato qualche perplessità e malumore tra diversi colleghi, in particolare sulla figura ‘dell’Avvocato di presidio’ e sui compiti a esso affidati”. Tra questi vi è infatti quello di “chiamare in aula di volta in volta le persone interessate al processo”. Attività che, “sia pure comprensibile nelle intenzioni, porta a un inevitabile svilimento della nostra professione: si affida all’avvocato un compito che dovrebbe, invece, svolgere il cancelliere”·

Il tutto avviene “quando parte del personale di cancelleria è ancora a casa in versione ‘smart working’, che come sappiamo, nei fatti, è stata ed è soluzione impraticabile. Il vero problema sta proprio nell’aver previsto il lavoro da casa senza conoscere effettivamente quale sia il reale dato di efficienza e produttività dello stesso. Senza, in sostanza, che vi sia un monitoraggio periodico.
Ora, a queste condizioni, si confida ancora una volta nel buon cuore dell’Avvocato affinché le udienze in presenza possano riprendere. Ci si affida, è bene ricordarlo, a quella categoria che da tutti i provvedimenti governativi è tra le poche, se non l’unica, a essere rimasta priva di tutele.
Non si comprende, inoltre, come la disponibilità in udienza sia prestata unilateralmente da parte dell’avvocato”.

La Camera penale non può che esprime “la propria contrarietà a una prospettiva così come indicata nelle Linee guida e si rende, comunque, sin da subito disponibile a un confronto al fine di trovare una soluzione che non svilisca il ruolo dell’avvocatura”.

Grazie per aver letto questo articolo...

Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com