Cronaca
23 Maggio 2020
Notificato il 415bis a carico di Pierpaolo Alessio, escluso che avesse intenzione di uccidere

Nonna uccisa dal nipote, chiuse le indagini

di Daniele Oppo | 3 min

Leggi anche

Truffa dell’asfalto. Tre assoluzioni e una condanna

Tre assoluzioni e una condanna. È quanto ha deciso - in primo grado - la giudice Rosalba Cornacchia del tribunale di Ferrara per le quattro persone finite alla sbarra perché, secondo l'accusa iniziale, tra il 26 e il 28 ottobre 2021, avevano approfittato dei lavori di asfaltatura che la Provincia di Ferrara gli aveva affidato in appalto, per truffare 6.397 all'ente

Abbandonano tre figli piccoli in auto per giocare alle slot

Nella serata del 5 luglio, durante un servizio straordinario di controllo del territorio, i carabinieri delle stazioni di Baura e Porotto, operanti in sinergia, hanno trovato tre bambini, di 4, 6 e 7 anni, chiusi da soli all'interno di un'auto parcheggiata in via Modena

Incendio nella villa del “muretto crollato” di via Coperta

Paura nel pomeriggio nel giardino di una villa in via Coperta, a Ferrara, dove un incendio ha interessato una porzione dell’area verde privata. A bruciare sono stati erba e stoppie su un lato del giardino, con le fiamme che si sono propagate anche ad alcuni pannelli nei pressi di una piattaforma in cemento

Scomparsa minorenne di 15 anni: attivato il piano per le ricerche

La Prefettura di Ferrara ha diffuso oggi, 11 luglio, un avviso riguardante la scomparsa di una minorenne. Si tratta di Ioana Paula Baru, nata in Romania il 29 giugno 2010 e residente a Ferrara in via Gusmaria n. 26, ma di fatto domiciliata in via Carlo Mayr. La ragazza risulta irreperibile dal 5 luglio scorso

La procura di Ferrara ha chiuso le indagini preliminari nei confronti di Pierpaolo Alessio, il giovane di 23 anni che la notte del 20 novembre scorso ha picchiato la nonna Maria Luisa Silvestri (71 anni), mentre si trovavano in auto, di ritorno da una cena in pizzeria con la madre, fino a cagionarne la morte.

L’avviso di chiusura indagini – il 415 bis – risale già  ai primi giorni di maggio. Secondo la ricostruzione preliminare effettuata dal sostituto procuratore Barbara Cavallo, Alessio – che è indagato per omicidio pluriaggravato dall’aver agito nei confronti di un’ascendente e di una persona anziana e indifesa – quella notte ha preso a pugni la nonna su tutto il corpo, in particolare su torace e testa, per poi prenderle il capo e sbatterlo sia contro il volante che contro la carrozzeria della Lancia Ypsilon.

Proprio l’aggressione avvenuta a più riprese tra via Modena e via Marconi, ha determinato nell’anziana signora, già gravata da problemi di salute, una fatale insufficienza miocardica acuta, produttiva di edema polmonare. La donna morì nella corsa in ambulanza verso l’ospedale di Cona, nonostante i primi, disperati soccorsi prestati da un appuntato dei carabinieri fuori servizio – uscito subito di casa dopo che gli era stata segnalata una probabile violenza in corso – aiutato da un ragazzo tunisino che nel frattempo teneva a bada Alessio.

Ad Alessio – che è difeso dall’avvocato Pasquale Longobucco – non viene contestato di aver avuto intenzione di uccidere la nonna: le botte non sono state causa diretta della morte, non hanno colpito punti vitali, ma sono state sicuramente una concausa determinante, insieme alle precarie condizioni di salute della signora. Condizioni che il nipote, secondo il pm, conosceva, accettando in qualche modo l’esito fatale della sua violenza: non dolo diretto, ma dolo eventuale. La pena massima prevista rimane comunque quella dell’ergastolo.

La difesa ora ha i tempi tecnici per presentare memorie o far interrogare lo stesso indagato. In ballo c’è ancora la consulenza psichiatrica sulla capacità d’intendere e di volere del ragazzo, che ancora oggi non ha memoria di quei momenti, e sulla sua eventuale pericolosità sociale.

Escluso invece che abbia agito sotto l’influenza di droghe o alcool, sebbene avesse bevuto della birra quella sera.

Non si sa neppure cosa abbia scatenato una tale violenza, anche perché risulta che Alessio avesse un rapporto molto confidenziale con la nonna e più contrastato invece con il nonno (al punto che il giovane che venne anche denunciato in passato per un tentata estorsione), che però in tutta questa triste e dolorosa storia non ha mai fatto mancare la sua vicinanza al nipote, andandolo a trovare in carcere prima dello scoppio dell’epidemia e poi facendo con lui colloqui via Skype.

Grazie per aver letto questo articolo...

Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com