Nel rispetto delle normative di sicurezza indicate dal decreto del 26 aprile, riapre a pieno ritmo anche la Cooperativa Girasole (Legacoop), centro fisioterapico e di riabilitazione presieduto da Pier Giorgio Golinelli e diretto da Paolo Droghetti.
Lo staff è al lavoro per accogliere anche i pazienti che in queste settimane non hanno potuto proseguire le terapie in quanto non urgenti, le uniche consentite. Da protocollo, sia terapisti che pazienti useranno mascherina e guanti, forniti, se necessario, dalla stessa cooperativa.
Di più: a ulteriore protezione, i pazienti saranno muniti di calzari usa e getta e ogni ambulatorio sarà sanificato tra un utente e l’altro. Va detto che, come puntualizza Golinelli, l’ampia sala di attesa, gli spazi tutti areati (fronte office, singoli ambulatori e palestra) hanno permesso di riprendere l’attività senza stravolgimenti perché «noi, già da prima, al di là del codice Ateco, mantenevamo il distanziamento sociale evitando l’assembramento e prestavamo attenzione al rischio biologico». Riprendono dunque visite e percorsi personalizzati. Unico obbligo: telefonare e non presentarsi di persona, «così da tenere presidiato il flusso».
Soddisfazione da Legacoop Estense, per voce della coordinatrice territoriale, Chiara Bertelli: «La maggior parte delle cooperative non si sono mai fermate, perché svolgono attività essenziali e hanno dovuto attrezzarsi in fretta, come ha fatto Girasole, per poter lavorare in sicurezza, rispettando i protocolli sottoscritti con le Organizzazioni sindacali e il Governo. Siamo orgogliosi del grande impegno dei soci e dei lavoratori in questa fase difficile e delicata in cui, come Legacoop, stiamo mettendo in campo nuovi servizi per la ripartenza, a supporto di tutte le cooperative associate. Siamo convinti che cooperando ce la faremo».
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